"Il brutto vizio dei politici di ritenere la San Marino Rtv come il proprio megafono e che, come tale, i giornalisti dovrebbero essere ‘accondiscendenti’, non è novità". Lo dice il segretario generale della Confederazione del lavoro Enzo Merlini che rileva come, invece, siano una novità "i toni che il comitato di redazione ha usato nel denunciare le ‘pressioni e tentativi di influenzare’ il loro lavoro. Evidentemente, si è proprio passato il segno. Probabilmente c’è chi ha pensato di poter approfittare della situazione di incertezza, anche economica, in cui la tv di Stato si è trovata durante la lunga assenza di un direttore".
La successiva presa di posizione del direttore generale dell’emittente Sergio, "con la quale ha ricordato a tutti il ruolo di imparzialità, correttezza e indipendenza che compete al servizio pubblico, è di buon auspicio rispetto alla corazza che la tv di Stato deve avere rispetto ai condizionamenti". Secondo il sindacato "il rapporto – sottolinea Merlini – che chi detiene le leve del potere intende intrattenere con l’informazione è stato altresì evidente quando, non molto tempo fa, alcuni giornalisti della carta stampata si sono addirittura dovuti difendere in tribunale, salvo poi essere assolti con formula piena, così come alcuni cittadini che scrivevano le loro opinioni su un giornale. Esprimo quindi la piena solidarietà della Csdl alle giornaliste ed ai giornalisti della San Marino Rtv e a tutti coloro che hanno subìto e subiscono pressioni e denunce solo per aver fatto il loro lavoro o aver reso pubbliche le proprie idee".
Sulla questione interviene anche il Partito dei socialisti e dei democratici. giornalistica. "Pur comprendendo le preoccupazioni che hanno portato a questa presa di posizione – scrivono dal partito di maggioranza – riteniamo che l’approccio utilizzato possa rischiare di generalizzare e di colpevolizzare indiscriminatamente l’intero ambito politico, e dunque di creare una frattura dannosa per tutti, e in particolare per San Marino Rtv, che dovrebbe rappresentare un punto di riferimento imparziale per l’intero Paese. In qualità di emittente pubblica, ha il compito di mantenere un rapporto collaborativo con le istituzioni e di garantire al contempo un’informazione indipendente e di qualità per tutti i cittadini. Dall’altra parte la politica deve impegnarsi per la solidità dell’azienda, senza per questo sentirsi legittimata a influenzare o orientare la sua linea editoriale. Questo delicato equilibrio è particolarmente importante in questa fase in cui San Marino Rtv si trova a fronteggiare complessità economiche e organizzative".