Pronto soccorso Rimini, 4 ore di attesa per le visite dei codici verdi

I carichi di lavoro sono tornati ai volumi del 2019 ed è sos attese

Pronto soccorso

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Rimini, 31 gennaio 2023 – Tutti in fila al Pronto soccorso. Anche per più di tre ore di media. La Regione dà i numeri dell’assistenza emergenziale nei Pronto soccorso di Rimini e Riccione.

Un report quello diramato che cristallizza non solo i tempi biblici di attesa, annoso nervo scoperto dell’assistenza, ma anche come l’andamento degli accessi, soprattutto per l’ospedale Infermi, abbia di fatto superato la pandemia, con nel corso del 2022 una dinamica di ingressi che ha visto un progressivo incremento in maniera diffusa nei Dea di secondo livello, fino a superare i valori del 2019.

Nello specifico, per quel che riguarda il Pronto soccorso dell’Infermi si è arrivati a toccare nei mesi estivi anche i novemila accessi mensili, con un picco di quasi 10mila nel mese di luglio e agosto, proprio come avveniva prima della pandemia. Un aumento che di riflesso ha avuto un peso anche sui tempi medi di processazione degli accessi in Pronto soccorso.

E se nello specifico per l’ospedale di Riccione i tempi di processazione (rappresentati attraverso l’indicatore di riferimento rapportato alla percentuale di casi entro 6+1 ora) in un anno sono passati dal 76,32% del 2021 a 82,08% nel 2022, all’Infermi i dati palesano una situazione di maggior criticità: con il calo dell’andamento dei tempi di processazione, passati dal 77,49% al 74,92%, rispetto a un’aspettativa che dovrebbe essere del 90% e che in Romagna viene garantita dal solo Bufalini di Cesena per il 2022.

Dati questi che hanno a cascata un peso anche sui tempi medi di attesa in Pronto soccorso, che variano a seconda del codice di gravità del paziente.

Nel 2022 il tempo d’attesa medio per i codici arancioni ha oscillato tra i 40 e i 50 minuti, tra i 100 e i 160 minuti per i codici azzurri, 120 e 200 minuti per i codici verdi (con picco di 209 minuti medi di attesa per i codici verdi in Pronto soccorso al mese di luglio). Criticità queste per cui nei giorni scorsi si è incendiato anche il dibattito attorno alla prossima attivazione, ad aprile, dell’ambulatorio infermieristico per la presa in carico diretta dei casi meno gravi in Pronto soccorso all’Infermi, proprio per alleggerire i tempi medi di attesa e il carico di lavoro per i medici.

Una scelta legata al fatto che anche per il 2022 sono continuati i problemi di reclutamento del personale. Stando ai dati della Regione infatti dal 2019 a dicembre 2022, i servizi di Pronto soccorso scontano la ’mancanza’ di 30 unità di personale medico dipendente. Il rinforzo attraverso altre forme contrattuali ha compensato solo in parte la carenza e la dotazione organica complessiva sconta comunque la mancanza di oltre 20 unità in Romagna, di cui 4 all’ospedale di Rimini e 2 al Ceccarini di Riccione e rispettiva scopertura percentuale del -19% e -31%.

f.z.