
Totò Schillaci con l’allora assessore comunale Gianluca Brasini e Mario Fucili
Le sue Notti Magiche, 30 anni dopo, le aveva rivissute a Rimini Totò Schillaci, il capocannoniere dei Mondiali di Italia ’90, scomparso a 59 anni ieri dopo una lunga malattia. Era il mese di giugno del 2020 e in Riviera l’attaccante di Juventus e Inter si era presentato in un’inedita versione rapper. Per cantare, insieme al frontman dei 78 Bit Mario Fucili, ‘Gli anni degli anni’, il singolo scritto per ripercorrere quei Mondiali amari per l’Italia sconfitta in semifinale dall’Argentina ai rigori, ma comunque indimenticabili per l’attaccante siciliano.
"Quando Mario mi ha chiesto di cantare con lui durante una partita della Nazionale attori e cantanti – aveva raccontanto allora l’ex bomber che in quei mondiali del ’90 ha fatto sognare milioni di italiani – sono rimasto stupito perché non lo avevo mai fatto, poi mi sono convinto anche sulla spinta del direttore Giovanni Calì ed è stata una cosa divertente. Una bella avventura davvero".
Bella, nuova e fatta di mille impegni quell’avventura per il bomber che nei suoi giorni riminesi era stato ricevuto anche in Comune dall’allora assessore allo Sport, Gian Luca Brasini. In suo onore era stato creato pure il panino #Ciaone 90 ideato dalla paninoteca ‘La Salsicciona’ di Rimini. E non era mancata nemmeno una visita a San Marino dove Schillaci aveva incontrato l’allora segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini, e i vertici della Federcalcio del Titano. Che ora lo ricordano con affetto. "Conserveremo il ricordo intangibile di una persona dai grandi valori umani e sportivi".
Donatella Filippi