Raffica di furti in spiaggia. Incastrato per un tablet

L’uomo, un 33enne dell’Est, ha colpito nella notte gli stabilimenti balneari tra la zona portuale e l’Abissinia. Fuzzi: "Per due volte ci ha rubato la cassa" .

Raffica di furti in spiaggia. Incastrato per un tablet

Raffica di furti in spiaggia. Incastrato per un tablet

Per giorni è diventato l’incubo dei bagnini. Poi ha pensato di vendere un tablet rubato nelle notti precedenti, in un negozio di Riccione. E’ stata la mossa sbagliata perché il negoziante ha trovato nel tablet applicazioni risalenti a un programma gestionale dello stabilimento balneare derubato. Questo, assieme alle immagini delle telecamere di video sorveglianza delle attività ha permesso di identificare e denunciare l’uomo, un 33enne originario dell’Est Europa. I furti avvenivano nella notte. L’uomo aveva preso di mira gli stabilimenti balneari, quelli con i chiringuitos, dunque già aperti in questo periodo. Ha colpito più volte tra la zona vicina al porto canale e quella di piazzale San Martino. "Siamo stati derubati due volte" racconta Gilberto Fuzzi della spiaggia 54 dove si trova lo Scalo 54. "In entrambi i casi ci è stata portata via la cassa. La prima volta l’abbiamo ritrovata oltre la duna, distrutta. Per aprirla ha usato una piastrella della passeggiata, spaccando tutto. La seconda volta abbiamo ritrovato la siepe in una duna. Nel fondo cassa c’era ben poco, ma i danni che ci ha provocato, inclusi quelli alla struttura, sono quelli che più ci hanno toccato. Per fortuna abbiamo le telecamere per aiutare le forze dell’ordine a identificarlo". Grazie alle telecamere i carabinieri sono risaliti al 33enne collegandolo anche ad un altro episodio avvenuto sempre nella notte, ma in un altro stabilimento balneare. E’ qui che era stato trafugato il tablet che veniva utilizzato come registratore di cassa. Per non farsi mancare nulla il ladro si era portato via anche alcune bottiglie di alcolici. Consumati gli alcolici, ha pensato di vendere li tablet a un negozio, ma in città ci si conosce e chi ha preso in mano il tablet ha visto che i programmi gestionali si rifacevano allo stabilimento in zona porto. A quel punto ha chiamato la titolare informandola. Alla fine unendo le telecamere dei due stabilimenti notturni a quella del negozio dove l’uomo ha tentato di piazzare il tablet, i carabinieri sono risaliti al 33enne, denunciandolo per furto aggravato e tentata ricettazione.

a.ol.