
La foto del molestatore è stata distribuita dalle forze dell'ordine anche agli autisti dei bus (foto d'archivio)
Rimini, 14 agosto 2025 – E' salito sull'autobus, a Riccione, sedendosi accanto ad un ragazzino di soli 13 anni. Poi, all'improvviso, ha allungato la sua mano e ha cominciato a palpeggiarlo nelle parti intime. Il minore è rimasto lì, impietrito dalla paura, paralizzato e impossibilitato a divincolarsi da quell'orribile morsa.
L'amico del 13enne, seduto qualche sedile più in là, ha però avuto la prontezza di scattare alcune foto del molestatore con lo smartphone. Foto che, qualche ora dopo, si sono rivelate fondamentali per riconoscere, incastrare e fermare, a bordo di un altro bus, un 80enne di Brescia, in vacanza a Cattolica, ora accusato di violenza sessuale aggravata.
Il pensionato, difeso dall'avvocato Tiziana Casali di Rimini, è stato arrestato ieri dalla polizia di Stato in quasi flagranza di reato (come previsto dal "codice rosso"), su disposizione del sostituto procuratore Davide Ercolani.
Nel passato dell'anziano vi sarebbe una condanna per violenza sessuale su un bambino di 7 anni. L'ultima denuncia a carico dell'80enne risalirebbe alla scorsa primavera quando avrebbe molestato un altro adolescente a bordo di un treno regionale a Brescia.
Ieri il pensionato si trovava su un pullman diretto da Riccione a Cattolica quando ha avvicinato la coppia di amici. Il 13enne non ha potuto far nulla per arrestare l'assalto del molestatore. Approfittando del fatto che fossero quasi soli sul mezzo e della lontananza degli altri passeggeri, il pensionato avrebbe incominciato a palpeggiare il minore.
Quest'ultimo si è trovato in bàlia di quell'uomo molto più grande di lui: il terrore e la vergogna gli hanno impedito di urlare e chiedere aiuto o di scostare la mano dell'80enne che ha potuto continuare indisturbato.
In aiuto del ragazzino è però intervenuto l'amico che, senza pensarci due volte, ha preso lo smartphone e ha scattato alcune foto della scena. Arrivati a destinazione, il minorenne è corso a raccontare tutto al padre. Insieme, genitore e figlio si sono presentati alla caserma dei carabinieri di Misano e hanno sporto denuncia raccontando in maniera dettagliata l'episodio e consegnando ai militari le immagini scattate dall'amico a bordo dell'autobus.
La foto del pensionato quindi è stata diramata a tutte le forze dell'ordine e agli autisti dei mezzi pubblici visto che nel modus operandi dell'80enne i pullman e i treni sono considerati luoghi di abituale frequentazione e già in passato la sua presenza sarebbe stata associata a presunti episodi di molestie.
Quando il pensionato è stato notato su un bus dall'autista, la segnalazione è arrivata subito in Questura e le Volanti quindi hanno bloccato l'80enne mentre scendeva dal mezzo pubblico. Al loro arrivo, l'uomo è andato subito nel panico, incominciando a sudare e a comportarsi in maniera agitata e nervosa. Per lui è stato disposto quindi l'arresto in quasi flagranza ed ora si trova in carcere, a disposizione della magistratura.