Sciopero, c’è chi dice no E oggi il servizio riprende

Ieri l’85% dei benzinai non ha lavorato, solo 15 i distributori rimasti aperti. Gori (Faib): "Tanti clienti non sapevano dello stop e sono rimasti a secco"

C’è chi ha detto no. Pochi, ma nella giornata di passione vissuta ieri dagli utenti della strada, qualche oasi di carburante è rimasta a illuminare la via di chi, nonostante il clamore sollevato nei giorni ad anticamera dello sciopero dei benzinai, è stato colto di sorpresa dalle chiusure. Chiusure di distributori, self compreso nella stragrande maggioranza dei casi, che hanno interessato "l’85% dei benzinai attivi nel circondario riminese". Dà i numeri Ercole Gori, presidente provinciale e regionale della Faib Confesercenti, capofila dello sciopero cominciato alle 19 di martedì a cui però sul nostro territorio ieri "una quindicina di distributori ha scelto di non aderire, continuando a lavorare e garantire sia il servito che il self service", continua Gori.

Ma aver lavorato non ha fatto il paio con "una speculazione sui prezzi come in molti temevano – scandisce il presidente regionale della Faib –. Certo, di questi giorni sono i costanti aumenti della benzina, di cui ci è arrivata notifica anche oggi (ieri, ndr). Ma non dipende certo dai gestori dei distributori". Anzi. Tant’è che a dimostrazione di un accomodamento trovato con il Governo, i benzinai hanno deciso di dare un taglio allo sciopero, passando dai due giorni previsti inizialmente a un giorno solo di inattività. Oggi infatti il servizio di rifornimento ai distributori tornerà già attivo anche sul territorio riminese.

"La revisione degli oneri da corrispondere sui pagamenti effettuati con carta di credito, la razionalizzazione di rete e cartelli sugli impianti, oltre alla risoluzione di quei problemi cronici che affliggono il settore da decenni". Elenca Ercole Gori i punti su cui il Governo "si è dimostrato disposto a ritrattare e valutare cambiamenti e che davanti a tale apertura e buona volontà ci hanno spinto a ridurre lo sciopero da due a un solo giorno". Un giorno in cui però non sono mancati "i poco informati – li definisce Gori –, coloro i quali sono comunque venuti al distributore e sono rimasti senza parole nell’apprendere che il servizio non fosse attivo. Ieri sera frequenti sono poi stati i passaggi degli utenti nelle varie stazioni prima che scattasse l’ora di ’chiusura’. In generale però ciò che abbiamo visto da parte degli utenti nei nostri confronti è stata solidarietà", conclude.