"Se vinco l’Eurovision, mi lancio nello spazio"

La cantante, che rappresenterà San Marino alla competizione, si è lanciata col paracadute per promuovere il suo ’Adrenalina’

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Un salto nel vuoto per battere il Covid. Quando la pandemia ha imbrigliato il lancio di “Adrenalina”, il pezzo con torna all’Eurovision dal 18 al 22 maggio coi colori di San Marino, Senhit non s’è data per vinta e s’è lanciata lei stessa, deflagrando sui media. "Siamo partiti da Ozzano, abbiamo prima sorvolato San Marino, Bologna, e, dopo Modena, mi sono lanciata assieme all’istruttore da 4 mila metri per atterrare sull’aviosuperficie di Reggio Emilia- racconta l’interprete emiliana di genitori eritrei, 41 anni. -Saltando giù dall’aereo ho urlato di terrore, ma, una volta a terra, il volo m’è sembrato anche troppo breve".

Se per promuovere il pezzo s’è buttata col paracadute, in caso di vittoria che s’inventa?

"Chiamo Elon Musk e mi faccio lanciare nello spazio… scherzo. Per un brano intitolato ‘Adrenalina’ dovevo provare un’esperienza forte; m’è venuta questa idea e quando l’ho proposta il mio team s’è detto entusiasta. Poi me ne sono pentita, ma era ormai troppo tardi. Per vendetta, ho deciso di obbligare tutti i miei collaboratori a buttarsi con me nel caso riesca ad arrivare in finale tra i primi dieci".

L’anno scorso era in gara alla “Sanremo europea” con “Freaky”, ma lo spostamento di un anno l’ha costretta a cambiare pezzo. Perché ha scelto “Adrenalina”?

"Perché è un altro up-tempo che non ti fa stare fermo. Così, naufragata l’idea di alcuni flash-mob a Milano, Bologna e Roma, con il direttore artistico Luca Tommassini ci siamo inventati un giochino virale che partirà su Tik Tok subito dopo Pasqua. L’obiettivo è ovviamente quello di coinvolgere quante più persone possibile".

- Quest’anno l’Eurovision si farà comunque.

"Sì. Abbiamo già registrato negli studi Voxson di Roma il ‘liveback’, ovvero l’esibizione completa che faremo a Rotterdam, in modo che se la situazione dovesse di nuovo peggiorare proibendo la presenza fisica, show e gara possano avere luogo ugualmente. Un po’ come accaduto a Sanremo per l’esibizione di Irama; solo che nel suo caso s’è trattato di una soluzione d’emergenza in cui la Rai ha usato immagini delle prove mentre quella archiviata dall’Eurovision è la performance nella sua completezza".

Cos’è successo lo scorso anno, dopo lo stop forzato?

"Con Tommassini ci siamo tirati su le maniche e abbiamo dato vita a #FreakyTripToRotterdam, viaggio virtuale nella storia dell’Eurovision in cui abbiamo rivisitato alcune canzoni delle edizioni passate in maniera molto ‘freaky’, molto personale, con dei video particolarissimi postati mensilmente. L’omaggio finirà a giugno perché dobbiamo realizzare ancora tre episodi".

Delle nove cover fatte finora, quale l’ha divertita di più?

"Come intensità la ‘Amar pelos dois’ di Salvador Sobral, che ho cantato in portoghese e s’è rivelata molto commovente, mentre come coreografia, ‘Alcohol is free’ dei greci Koza Mostra & Agathon Iakovidis; video complicatissimo e molto divertente, anche se ballare il sirtaki sui tacchi è stata un’impresa".

Di “Adrenalina” ha fatto due versioni, con e senza il rapper statunitense Flo Rida. Lo avrà in Olanda?

"Lui è propenso a venire. Ma, al momento, non sappiamo neppure se potremo andarci noi”"

Andrea Spinelli