REDAZIONE RIMINI

Sequestro per un debito di droga. Il processo arriva in Appello

Sta per iniziare il secondo round per quel che riguarda il filone giudiziario innescatosi a seguito delle accuse mosse a tre 24enni residenti nel milanese, a processo per avere sequestrato un 18enne di Busto Arsizio a Riccione a seguito di uno scambio di droga (pochi grammi di marijuana) andato male. In primo grado infatti le condanne inflitte al gruppo se sommate sono arrivate a raggiungere i 36 anni di reclusione, come deciso dalla Corte d’Assise di Rimini che ha visto alla sbarra i tre senegalesi – rispettivamente di 19, 24 e 25 anni – residenti nelle province di Milano e Pavia. Tutti e tre rispondono infatti di sequestro di persona ai fini di estorsione, rapina e spaccio. Per il 19enne e il 24enne - Fallou Ngom e Baye Moussa Kebe, difesi ora da Masimiliano Orrù e Francesca Baroncelli – il pubblico ministero Luca Bertuzzi aveva chiesto una condanna a 16 anni, mentre per il terzo componente del gruppo, il 25enne Diery Wade, difeso dall’avvocato Federico De Micheli, la richiesta era stata di 14 anni. La Corte d’Assise in primo grado ha emesso tre condanne: rispettivamente a 12 anni e 4 mesi, 11 anni e 11 mesi, 11 anni e 9 mesi. Ma a stretto giro, il procedimento arriverà in Corte d’appello, con udienza fissata al 25 ottobre. L’episodio contestato si era invece consumato il 23 agosto del 2022 in viale Goethe, a Riccione, quando i tre pusher trattennero con la violenza un 18enne per un debito di droga.