DONATELLA FILIPPI
Cronaca

"Serve più sicurezza sui luoghi di lavoro"

Lo dice il segretario di Stato Bevitori nel giorno in cui al Parco Ausa la Centrale sindacale unitaria festeggia il 1ª maggio

Il segretario di Stato al Lavoro e alla programmazione economica Alessandro Bevitori

Il segretario di Stato al Lavoro e alla programmazione economica Alessandro Bevitori

Sarà un 1° maggio diverso, oggi al Parco Ausa, quello proposto dalla Centrale sindacale unitaria, che guarda al futuro e alle celebrazioni per i 50 anni di Csu nel 2026, ma con uno sguardo al passato, con la mostra fotografica ‘Il movimento dei lavoratori a San Marino 1947-1986’. Per i segretari generali Enzo Merlini della Csdl e Milena Frulli della Cdls, sarà un momento centrale all’interno dei festeggiamenti. A ideare questa mostra che ripercorre la storia sindacale nei quarant’anni presi a riferimento, è stata la Fondazione XXV Marzo. La Csu ha aderito prontamente, mettendo a disposizione i propri archivi fotografici. Le immagini di quegli anni saranno esposte in ordine cronologico nei pannelli allestiti al parco Ausa. Fotografie che poi troveranno ospitalità negli uffici del sindacato al Central Square.

Parallelamente alla mostra fotografica, il primo maggio di quest’anno, quale anticipazione delle celebrazioni del prossimo anno per il 50° anniversario della Csu, sarà arricchito da una tavola rotonda, in programma nel pomeriggio, sulla nascita e la storia della Centrale sindacale. Intervengono i segretari, la Fondazione XXV Marzo e due ex segretari generali: Giovanni Giardi, che al momento della nascita della Csu era alla guida della Cdls, e Stefano Macina che è stato il segretario della Csdl.

Anche in questa festa dei lavoratori non manca il momento dedicato ai giovani, in programma domani. Sono gli stessi giovani del sindacato, Carlotta Antonelli, funzionaria Fucs, e Luca Villani, funzionario Ufficio Studi e Ricerche Cdls, a spiegare la volontà di avvicinare il mondo giovanile ai valori e alla vita del sindacato. Il programma si articola dalle 18 fino all’una di notte, con un laboratorio, musica, installazioni, per coinvolgere le nuove generazioni, che il sindacato vuole rappresentare pienamente, mostrando la propria funzione di utilità sociale. "Il primo maggio non è una data qualsiasi sul calendario – dice il segretario di Stato al Lavoro, Alessandro Bevitori – Il lavoro, nella sua accezione più alta, è motore di realizzazione personale e pilastro della coesione sociale. La sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta un impegno irrinunciabile e una priorità morale assoluta. Ogni incidente è un monito severo, un richiamo all’urgenza di elevare incessantemente gli standard di protezione. Stiamo lavorando per rafforzare la cultura della prevenzione, perché la tutela della vita e dell’integrità fisica e psicologica di chi lavora è un fondamento del nostro patto sociale".