Coppia fa sesso troppo rumoroso: sotto processo per schiamazzi

A denunciarli sono stati altre due condomine

Uomo e donna (foto repertorio)

Uomo e donna (foto repertorio)

Rimini, 23 aprile 2015 - C’E’ CHI commenterebbe con un «beati loro». Ma non la pensano così i condomini che hanno denunciato i due fidanzati perché, dicono, quando fanno sesso viene giù il palazzo. Con il risultato che la coppia si trova ora sotto processo per schiamazzi. La prima udienza c’è stata ieri mattina, ma si entrerà nel vivo solo l’8 luglio, quando testimonieranno le ‘parti offese’.

Teatro delle performance amorose, una palazzina di Misano. Lì vive una 40enne che ha un fidanzato che vive in Lombardia. E, secondo il racconto di altri due condomini, entrambe donne, i due sarebbero i protagonisti di pomeriggi e notti talmente bollenti da mettere in imbarazzo l’intero condominio.

Le proteste nei confronti della coppia bollente erano cominciate ad arrivare già nel 2013. All’inizio, le due vicine, una russa e una italiana che vivono al piano di sopra, si erano limitate a lamentarsi con la donna. Troppi rumori, dicevano, arrivavano dal suo appartamento: l’abbaiare dei cani, la televisione troppo alta, il rumore della scarpe, ma anche e soprattutto quelle grida ‘disumane’ che la dicevano lunga su quello che stavano facendo lei e il fidanzato, un lombardo, di 50 anni, che andava e veniva da casa a seconda degli impegni di lavoro.

Delle due, la più scandalizzata era l’italiana, la quale sosteneva che gli ululati erano talmente invasivi da metterla in serio imbarazzo con il figlio ancora minorenne che chiedeva spiegazioni su quel ‘terremoto’. Più volte le vicine in questione avevano chiamato i carabinieri, ma ogni volta che i militari arrivano la coppia era tornata silenziosa.

Visto però che i due non accennavano a darsi una regolata, le due condomine hanno deciso di presentare una denuncia per schiamazzi. I due, difesi dall’avvocato Liana Lotti, sostengono di essere del tutto ‘normali’. Qualche volta sarà capitato magari che ci fossero le finestre aperte e qualche gridolino può essere arrivato al piano di sopra, ma niente che non sia nella norma. E mettere la sordina in certi momenti, è tutt’altro che facile. A questo, a decidere la soglia dei ‘decibel’ sarà il giudice.

al.na.