Slitta a settembre il prolungamento del porto

Il progettista Alessandro Mancinelli: "Siamo dispiaciuti, la burocrazia ci ha costretto a questo rinvio. Dovremo ripartire in quarta"

Slitta a settembre il prolungamento del porto

Slitta a settembre il prolungamento del porto

La burocrazia ’affonda’ (per il momento) il prolungamento del porto, gli 80 metri del molo di levante per la messa in sicurezza degli ormeggi. O meglio, fa slittare l’intervento da 2,4 milioni di euro a dopo l’estate. E’ lo stesso progettista, l’ingegner Alessandro Mancinelli, a ricostruire l’iter delle pratiche amministrative, fino all’attuale ’incagliamento’. Che avviene "con la chiatta già carica di massi giganti che era in navigazione dalla Croazia – anticipa Mancinelli –. E’ stata ’dirottata’ altrove". "I progetti che riguardano i porti – attacca Mancinelli – sono sempre soggetti a iter approvativi e realizzativi molto lunghi. Tutti abbiamo cercato, io e l’impresa appaltatrice, di far partire i lavori entro l’estate, purtroppo non ci siamo riusciti" (ma le autorizzazioni ottenute restano valide, ndr).

L’iter. "Dopo due conferenze dei servizi abbiamo ottenuto dal Ministero dell’Ambiente il decreto con il progetto approvato il 22 settembre 2023. Abbiamo dovuto adeguare il progetto esecutivo sia nei prezzi che nelle prescrizioni venute dal Ministero, e l’abbiamo consegnato nel novembre 2023. Il contratto con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Mentucci srl, è stato sottoscritto il 14 febbraio 2024, dopo aver espletato le gare, coi loro tempi". "Subito dopo – aggiunge Mancinelli – abbiamo chiesto al settore Turismo e commercio della Regione la consegna delle aree demaniali. Dopo la lettera della Regione del 21 febbraio, ho consegnato i lavori il 27 di quel mese agli uffici del Locamare (Capitaneria di Porto) di Bellaria. L’indomani l’impresa ha richiesto la consegna degli specchi acquei.

Poi la Capitaneria ha sentito l’ente ’Mari e Fari’, che sovrintende ai porti, e il 19 aprile la Capitaneria ha emesso l’ordinanza di via ai lavori. Che richiedono l’installazione di 13 boe dotate di luci speciali, da collocare intorno all’imboccatura portuale. Ovviamente l’impresa non le ha in magazzino. Il 24 aprile la Mentucci ha contattato la Resinex, la ditta italiana più grossa, per acquistarle, mentre il 26 ha fatto eseguire rilievi. La Resinex Trading ha risposto, purtroppo, che il tempo minimo per consegnare le boe è di sette settimane. Poiché il 25 maggio inizia la stagione balneare, ci siamo dovuti arrendere. Con grande dispiacere. Perché questo mese sarebbe stato utile per il posizionamento del sottofondo. Tra l’altro la chiatta da 6.000 tonnellate, già carica, proveniente da Brac, in Croazia, le ha dovute scaricare in un altro porto. Ripartiremo a settembre, consapevoli che non possiamo perdere un solo giorno". Le operazioni di scarico dei massi sarà fatta da un pontone, messo a disposizione dalla stessa Mentucci, da 600 tonnellate. La chiatta resterà all’ancor a circa un miglio fuori dal porto.

Mario Gradara