
Spacciava droga al parco Pertini Preso per la quarta volta in un anno
Arrestato per la quarta volta un cittadino di origini straniere, sorpreso di nuovo dagli agenti della squadra giudiziaria della polizia locale durante un’attività di spaccio a Rivazzurra. L’uomo nascondeva in casa 83 dosi di cocaina pronte alla vendita. L’ultimo arresto in ordine di tempo si era verificato lo scorso 16 febbraio, sempre a Rivazzurra nella zona del Parco Pertini, dove, dopo diverse segnalazioni da parte dei residenti e successivamente ad alcune indagini di pedinamento, gli agenti in borghese erano riusciti a mettergli le manette, concludendo così il suo terzo arresto, dopo quelli avvenuti alla fine del 2022. L’uomo, che era stato sorpreso mentre in bici distribuiva alcune dosi di cocaina alle auto parcheggiate, in quell’occasione, dopo l’udienza per direttissima, ricevette da parte del giudice, l’ordine di divieto di dimora in tutta l’Emilia-Romagna.
Una misura cautelare che evidentemente non è stata rispettata, con il 35enne di nuovo pizzicato a spacciare nelle medesime vie del precedente arresto. Nel pomeriggio di lunedì infatti il 35enne è stato sorpreso di nuovo a spacciare a Rivazzurra e dopo una breve fuga in cui è stato visto liberarsi di alcune dosi di cocaina, gli agenti hanno bussato alla porta di casa sua. Nell’abitazione, dov’è scattata la perquisizione disposta dalla Procura, sono state trovate altre 3 persone, 2 delle quali intente a consumare crack. La ricerca fatta con l’aiuto del fiuto del cane antidroga Dexter ha portato al rinvenimento di 83 dosi di cocaina già confezionate e pronte alla vendita per un peso totale di oltre 40 grammi. La sostanza nascosta in parte in un calzino trovato nel mobile Tv e in parte in alcune scatole, è stata sequestrata insieme a diverso materiale per il confezionamento delle dosi e a 130 euro. Il 35enne arrestato invece è stato processato ieri per direttissima. "La presenza continua della polizia locale nei luoghi più sensibili è uno dei punti di forza per la sicurezza che questa amministrazione sta mettendo in campo – ha commentato l’operazione l’assessore Juri Magrini –, ma ci rendiamo conto che spesso non è sufficiente, se non cambia anche il sistema delle regole. Da parte nostra c’è tutto l’impegno a garantire il presidio del territorio, ma occorre fare una riflessione più ampia per non vanificare il lavoro che ogni volta viene messo in campo".