Stalker Rimini, la denuncia: "Io, perseguitato da una ragazza"

Vittima un commerciante di San Giuliano perseguitato ogni giorno da una ragazza che non conosce ma che dice di amarlo alla follia

La ragazza passa le sue giornate davanti al negozio e appena esce gli salta addosso

La ragazza passa le sue giornate davanti al negozio e appena esce gli salta addosso

Rimini, 12 marzo 2021 - «Quando si parla di stalker si pensa solo agli uomini. Io sono un uomo e la mia stalker è una ragazza che non avevo mai visto prima in vita mia. Non vivo più, sono disperato, la mia vita è diventata un incubo". Paolo ha 40 anni e un negozio a San Giuliano. Nel quartiere lo sanno tutti quello che sta sopportando e cercano di aiutarlo, avvisandolo quando lei è in arrivo. Perchè lei arriva sempre, ogni giorno che Dio manda in terra. Una giovane di 22 anni che si è "innamorata" follemente di lui e che nonostante le ripetute denunce non ha nessuna intenzione di mollare la sua preda. E’ così che lui si sente adesso, "una preda".

Quando è cominciata? "Me lo ricordo bene: il 30 gennaio. L’ho vista seduta per terra fuori dal mio negozio e ho pensato stesse male. Mi ha risposto di no, e mi ha chiesto se avevo un accendino. Glielo ho allungato e sembrava finita lì. Alle sette e mezza di sera ho chiuso il negozio e sono andato alla macchina, ma appena ho aperto lo sportello, quella si è fiondata dentro. Le ho chiesto cosa voleva e di scendere subito. ‘Voglio fare due chiacchiere‘ mi ha detto, ma io le ho detto di allontanarsi. Mi ha risposto che non aveva niente da fare e che mi ‘vedeva’ tutti i giorni’. Le ho intimato di nuovo di scendere, ma lei rimaneva lì, aggrappata al sedile. Poi mi ha chiesto se potevo solo darle un passaggio in centro. Io vivo sulla via Marecchiese, e pur di togliermela di torno ho accettato. Ma arrivati in centro, di nuovo non voleva andarsene, e allora ho minacciato di chiamare la polizia, perchè cominciavo ad avere un po’ di paura. ‘Me ne vado solo se mi dai il tuo numero’. Non sapevo cosa fare, glielo ho dato pur di togliermela di torno, ero esasperato. Tanto lo blocco, ho pensato. A quel punto è scesa".

Ma non è finita lì "Quello era solo l’inizio. Da quel momento non mi ha più mollato un attimo. Ha cominciato a chiamarmi continuamente, entrava nel negozio e mi abbracciava dicendo ‘ti amo’, ogni volta che uscivo e stavo per salire in macchina, lei si materializzava all’improvviso e apriva lo sportello. Saliva dentro e non c’era verso di farla scendere. Tutti i giorni così. Non so nemmeno io perchè parlo al passato, la mia vita è ancora esattamente così, lei è la mia ombra".

E lei che ha fatto? "E’ molto giovane, mi dispiaceva crearle dei guai. Ho cercato di convincerla a lasciarmi perdere, che io non l’amavo, ma lei continuava a ripetere che mi amava e che mi ‘vedeva’ ogni minuto. Solo dopo, quando ho fatto la prima denuncia, ho scoperto perchè: abita con i genitori di fronte al mio negozio. Ho tentato di parlarle, convincerla con le buone e poi con le cattive. Ma niente, era come se parlassi al vento. Stava sempre lì, in agguato, dentro e fuori dal negozio. Mi si buttava addosso, abbracciandomi. Dopo una settimana ho deciso di rivolgermi alla Polizia".

Cambiato qualcosa? "Niente di niente. Ogni giorno è di quella, è diventato un calvario. Le forze dell’ordine mi hanno detto di chiamarle ogni volta che arriva, ma è di quella tutti i giorni. Mi sono rivolto anche ai suoi genitori, mi hanno risposto che ci hanno provato a fermarla, ma che non riescono a farci niente. Niente? Ma io non campo più, sono fuori di testa, perseguitato a tutte le ore del giorno e della notte. Anche ieri sera sono uscito da negozio e mi è saltata addosso da dietro. "Io sono la tua stalker" continua a ripetermi. Io sto impazzendo, qualcuno mi deve aiutare. Ha anche minacciato di bruciarmi la macchina perchè non l’amo. Mi rendo conto che ha dei problemi, almeno così credo, ma io non riesco più nemmeno a vivere. E sono anche spaventato. Qui finisce che prima o poi succede qualcosa...".