Stazione e stadio blindati per il derby

Oltre 1.800 tifosi cesenati pronti a sbarcare in città per il match con il Rimini: il piano della Prefettura per evitare gli scontri

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Molti arriveranno in scooter o in macchina, altri ancora in treno. Saranno circa 1.800 i tifosi del Cesena che domenica sbarcheranno in città per l’attesissimo derby con il Rimini. Una partita considerata a rischio dall’Osservatorio per le manifestazioni sportive, che ieri mattina ha comunicato alla Prefettura di Rimini le disposizioni in base alle quali sono state stabilite le modalità di vendita dei biglietti. Vista la storica rivalità tra le due tifoserie, che in passato ha spesso portato a risse, disordini e tafferugli, le forze dell’ordine si preparano a blindare lo stadio e le vie limitrofe. Saranno attivati dei presidi fissi attorno al ‘Romeo Neri’, soprattutto per gestire la fasi di afflusso e deflusso degli ultrà delle due squadre.

A piantonare lo stadio oltre agli agenti della Questura di Rimini ci saranno i colleghi dei reparti mobili. Non mancheranno i controlli attorno alla stazione dei treni, dalla quale partiranno gli autobus dei supporter cesenati che, scortati dalle pattuglie della polizia di Stato, raggiungeranno lo stadio per il fischio d’inizio alle 14.30. Una grossa fetta dei tifosi bianconeri, tuttavia, non utilizzerà il treno per scendere a Rimini, ma si sposterà in macchina oppure in moto. Quella della trasferta in scooter è una vecchia tradizione di entrambe le compagini e che questo fine settimana sembra essere destinata a ripetersi. Per l’occasione, saranno predisposte delle limitazioni al traffico e la chiusura di alcune strade, per impedire momenti di contatto tra ‘cugini’.

D’altra parte quello tra Rimini e Cesena è da sempre considerato un derby ad altissima tensione e negli anni Prefettura e Questura hanno assicurato un dispositivo di sicurezza imponente a protezione dello stadio e delle zone limitrofe. In passato, tuttavia, non sono mancati momenti di scontro. L’ultimo episodio significativo risale al 4 agosto del 2019 quando, al termine del match di Coppa Italia che aveva visto i biancorossi scendere in campo contro il Cesena, un gruppo di sostenitori del Cavalluccio era stato aggredito nella zona della stazione. In quell’occasione un 30enne di Cesenatico, che indossava una maglia bianconera, aveva attirato l’attenzione dei supporter riminesi, che si erano avvicinati tentando di strappargli la casacca. La situazione era rapidamente precipitata, tanto che alla fine il 30enne era rimasto a terra sanguinante. Sul posto era quindi accorsa l’ambulanza del 118, che lo aveva trasportato d’urgenza in pronto soccorso. Un episodio che aveva fatto da preludio che qualche mese dopo, in ottobre, dopo la partita di campionato tra le due squadre, aveva portato ad alcuni tafferugli nella zona del lungomare di Rimini, con i tifosi cesenati arrivati in auto che alla fine erano stati scortati fino all’autostrada dalla polizia di Stato.

Lorenzo Muccioli