
Stefano Gregoretti e Nico Valsesia una volta arrivati in porto a Riccione
Riccione 20 luglio 2019 - Missione compiuta per l'ultrarunner riccionese Stefano Gregoretti che per la prima volta ha sfidato il mare. Dopo l'Artico e i deserti della Namibia ha deciso di affrontarlo compiendo la traversata dell'Adriatico, insieme a Nico Valsesia, da Susak a Riccione, una distanza di 88 miglia da colmare con un kayak prodotto dall'italiana Allwave, adatto alle lunghe distanze.
I due atleti sono arrivati in porto a Riccione alle 17 in punto, dopo 19 ore dalla partenza dalla Croazia. Il duo durante la traversata ha raccolto anche i pezzi di plastica incontrati in mare. Una volta arrivati nel porto di Riccione li hanno consegnati per farli smaltire al Seabin, il dispositivo mangia plastica posizionato nei mesi scorsi vicino alla banchina. Ad attendere Gregoretti c'era l'assessore all'Ambiente Lea Ermeti, la Capitaneria di porto, il presidente della consulta del porto Remigio Cattarinetti e Marco Ciavatta, Volvo Car Italia, partner del progetto Lifegate-Seabin.