Sulle orme dei Romani: "Viaggiavano a sinistra"

La tesi di Pierluigi Foschi e Gaetano Rossi nel loro libro sul ponte di Tiberio: "Lo confermano le iscrizioni sul monumento: il senso di marcia era opposto".

Sulle orme dei Romani: "Viaggiavano a sinistra"

Sulle orme dei Romani: "Viaggiavano a sinistra"

(segue dalla prima)

Come sono arrivati i due studiosi alla conclusione? Dalle iscrizioni marmoree incise sui ponti: "Il loro collocamento ci dice qual’era il senso di marcia utilizzato dagli antichi romani in epoca imperiale". La ‘scoperta’ è stata raccontata durante la (partecipata) presentazione del libro, avvenuta martedì al Museo della Città. "Non abbiamo la presunzione di aver scoperto per primi qualcosa di ignoto – precisa subito Rossi – Ma il ponte di Tiberio è, tra i ponti romani ancora in piedi, uno di quello meglio conservati. Proprio questo ci ha permesso, attraverso uno studio scrupoloso delle iscrizioni, di arrivare a questa conclusione. E di dare così un contributo agli studi e alle prove concrete sul fatto che ai temi della Roma imperiale si ‘guidava’ a sinistra".

Una tesi che ha preso sempre più corpo dopo che, nel 1998, è stata scoperta un’antica cava romana vicino alla città inglese di Swindon. Nell’area, durante gli scavi archeologici, furono rinvenute due serie di solchi e una - quella a sinistra, fronteggiando la cava - era molto più profonda dell’altra. Gli archeologi intuirono allora che questi segni dovevano riflettere il modello di traffico di quei tempi: i carri carichi di pietra uscivano dai solchi a sinistra per tornare vuoti dall’altro lato.

Ma il libro scritto da Foschi e Rossi racconta molto di più del ponte di Tiberio. Dimostrando come sia stata un’opera di grande importanza per l’epoca, perché "era considerata la porta di ingresso all’Impero romano". Il libro, che si avvale anche della prefazione del sindaco Jamil Sadegholvaad, verrà presto distribuito nelle scuole. Intanto Palazzo Garampi va avanti col progetto per il restauro e la nuova illuminazione del ponte di Tilberio. A breve il progetto sarà sottoposto alla Soprintendenza. I lavori dovrebbero cominciare tra alcuni mesi.

Manuel Spadazzi