Terza dose, boom di prenotazioni Oltre 200 over 80 pronti al vaccino

La somministrazione è riservata agli anziani, agli ospiti e al personale delle case di riposo: si parte lunedì

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Partenza col botto per le prenotazioni della terza dose di vaccino agli anziani con più di ottant’anni. Giovedì le prenotazioni nel Riminese sono state un centinaio – segnala l’Ausl Romagna –, mentre ieri, fino alle 18, si era già arrivati a quota centoventicinque. In tutto dunque oltre duecento. La somministrazione della terza dose vaccinale – come ha annunciato la Regione Emilia Romagna mercoledì – riguarda gli over 80, gli ospiti e il personale delle case di riposo. A Rimini il 95 per cento degli ultraottantenni – che in provincia sono quasi 24mila – si è sottoposto a vaccinazione. La stragrande maggioranza ha già ricevuto la seconda dose. Può prenotarsi per la terza dose chi ha fatto la seconda da almeno sei mesi. La terza somministrazione è partita per persone che hanno subìto trapianti di organi e midollo, insieme alle ’persone fragili’ e a coloro che soffrono di particolari patologie. La terza dose verrà somministrata a partire da lunedì.

Restano immutate le modalità di prenotazione. Ovvero, rivolgendosi agli sportelli Cup dell’Ausl (Centri Unici Prenotazione) presenti su tutto il territorio; nelle farmacie tramite il servizio Farmacup; telefonando al Cuptel al numero 800002255. Possibile anche ovviamente la prenotazione online, con tre differenti modalità: attraverso il Fascicolo elettronico; l’App ER Salute; il CupWeb (www.cupweb.it).

Intanto – come segnala l’Ordine provinciale dei farmacisti – è finalmente partita, senza particolari picchi, la possibilità di vaccinarsi nelle farmacie. "Alcune farmacie stanno partendo in questi giorni con le prime somministrazioni – spiega il presidente provinciale dell’Ordine, Giulio Mignani –, anche se c’è un rallentamento delle prenotazioni". La richiesta è notevolmente diminuita rispetto ai giorni scorsi, quando era stato dato l’annuncio ufficiale da parte delle autorità sanitarie regionali.

"Chi voleva vaccinarsi – prosegue Mignani – ormai l’ha fatto, rivolgendosi ai centri vaccinali sul territorio". L’apertura alle vaccinazioni anche in farmacia aveva come obiettivo l’allargare la popolazione vaccinata, ’avvicinando’ alla propria abitazione la disponibilità pratica del vaccino.

"Sono invece in aumento i tamponi – prosegue Mignani – cui si sottopongono ogni due giorni i cosiddetti ’irriducibili’". Ovvero le persone che non vogliono saperne di vaccinarsi ma hanno la necessità, generalmente per ragioni di lavoro - ma anche chi deve semplicemente andare a cena al ristorante - di presentare la certificazione verde, seppure temporanea.

"Ci aspettiamo un nuovo picco di affluenza con la diffusione delle terze dosi per la popolazione più anziana – conclude Mignani –; qualcuno sta già venendo a prenotarsi, il prerequisito è che la seconda dose sia stata fatta da almeno sei mesi. Nelle farmacie abbiamo la disponibilità delle dosi di Moderna, che sono conservabili in una normale frigorifero".

Mario Gradara