Un tuffo nella storia della marineria "In mostra quattromila conchiglie"

A Viserbella il museo gestito da Ruggero Testoni: "Vogliamo salvaguardare le nostre tradizioni"

Un tuffo nella storia della marineria  "In mostra quattromila conchiglie"

Un tuffo nella storia della marineria "In mostra quattromila conchiglie"

Nascono, a Viserbella (in via Minguzzi 9), nei pressi dell’asilo Isola Blu, il sogno e l’ambizione di Ruggero Testoni e come lui di altri 15 volontari. Questa è la storia di chi, con le proprie forze unite a quelle di pochi, è riuscito a portare avanti un patrimonio culturale romagnolo.

Perché museo delle conchiglie e della marineria?

"Il nostro museo raccoglie conchiglie da ogni oceano. Il visitatore, quando le ammira, si riempie l’occhio. Da qualche mese teniamo esposti pure circa 4mila esemplari di conchiglie raccolte da una riminese residente a Milano. Inoltre, il nostro museo con foto e oggetti del passato cerca di far immergere il visitatore nella storia della marineria riminese".

Come è strutturato il museo?

"Ci sono due sale dove sono presenti la raccolta di conchiglie da tutto il mondo e oggetti del passato dei nostri mari. Nella terza stanza inoltre ci sono numerosi attrezzi costruiti artigianalmente dai falegnami riminesi a inizio Novecento".

Com’era il legame dei riminesi con la propria terra?

"All’inizio del secolo scorso, Rimini era accessibile solo per un élite. Qui nasce il bisogno dei riminesi meno abbienti di trasferirsi in un territorio più a Nord, dove avrebbero usufruito di una casa a titolo gratuito, ma con l’obbligo di custodire un piccolo orto. I frutti della terra non sempre bastavano, per cui gli ortolani scelsero poi di solcare il mare e coglierne i suoi frutti".

Quali sono gli obiettivi della sua associazione ‘E Scaion’?

"Nasce come il ricordo delle perdute tradizioni riminesi con la speranza di un aiuto da parte delle istituzioni. L’etimologia del termine ‘E Scaion’ deriva dalla parte terminale delle imbarcazioni utilizzate in passato dai pescatori della Rimini nord. Il nostro intento è quello di salvaguardare le tradizioni di una storia della comunità viserbese".

A proposito di aiuti: qual è il rapporto delle istituzioni con il museo?

"Il Comune ci concede di stanziarci a titolo gratuito in una ex scuola materna, ma non abbiamo altri aiuti. Dobbiamo autofinanziarci, e da quest’anno occorrerà iniziare a chiedere alla scuola da noi in visita un piccolo contributo. In più non possiamo accogliere ragazzi con disabilità poiché mancano i sanitari a riguardo; dalle istituzioni non abbiamo avuto nessun tipo di fondo".

Qual è il messaggio finale che vorrebbe mandare ai giovani?

"Non considerare il passato come storia da sottovalutare, ma come base per progredire. Siate curiosi".

Alessandro Conti

Aldo Di Tommaso