Vannacci a Pennabilli: "Tutto esaurito a teatro"

Il generale presenterà il suo discusso libro ’Il mondo al contrario’ su invito del sindaco ed ex commilitone Mauro Giannini

Vannacci a Pennabilli: "Tutto esaurito a teatro"

Vannacci a Pennabilli: "Tutto esaurito a teatro"

Data e luogo: giovedì 12 ottobre (alle 20.30) al teatro Vittoria di Pennabilli. Qui il generale più famoso del momento – Figliuolo permettendo – Roberto Vannacci, su invito del sindaco nonché suo ex commilitone nella Folgore Mauro Giannini, presenterà il suo discusso libro Il mondo al contrario, pubblicato dalla casa editrice riminese Il Cerchio di Adolfo Morganti, che sarà moderatore dell’incontro. Dove di certo farà caldo, e non solo per il clima: "Ricevo continuamente richieste di prenotazione da tutta Italia", spiega Giannini, il sindaco ’in camicia nera’ già al centro di roventi polemiche per affermazioni come "sono nato fascista e morirò fascista". "A tutti dico – aggiunge Giannini – che non ci è possibile accettare prenotazioni. Il teatro ha poco più di 150 posti. Ma vista la quantità di richieste sto valutando di installare schermi all’esterno". A giudicare dai commenti sui social all’annuncio dell’incontro, sembra prevedibile la presenza anche di tanti critici delle tesi esposte dal generale nel libro, prima autopubblicato su Amazon (oltre 100mila copie vendute) e poi da Il Cerchio. Come ormai stranoto, tra le affermazioni del militare ci sono ’chicche’ come quelle sul gay pride "turpe e blasfemo", e "cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione", sulle femministe "fattucchiere", e un’etnia "prevale sempre sulle altre". "Per me quello che ha scritto Vannacci è la Bibbia – continua il sindaco Giannini –, una lezioni per gli italiani. Lui ha individuato dei problemi, non ha criticato nessuno". Beh, forse gay e femministe un tantino sì... "Le affermazioni sono state estrapolate dal contesto". Quando vi siete conosciuti? "Tra fine anni ’80 e inizio anni ’90 a Livorno nel 9° Battaglione d’assalto paracadutisti Col Moschin – racconta Giannini –. Io ero sergente maggiore, lui tenente. Poi ci siamo ritrovati in Somalia". Quando avete deciso questa presentazione? "Ci siamo visti una decina di giorni fa, in privato. Gliel’ho proposto e lui ha accettato". Ma è vero che si candiderà con Vannacci alle europee? "Lui non so, io no di certo. Non sono abbastanza diplomatico per fare politica. E considero l’Unione Europea un grande problema per l’Italia".

Mario Gradara