Rimini, 5 agosto 2023 – La grande attesa è finita. Il pionere del Rap Fabri Fibra, si esibirà all'Arena della Regina di Cattolica. Domenica 6 agosto alle 21. il multi platino artista, detentore di record di vendite con oltre un milione di dischi in 20 anni di carriera, si esibirà in un concerto scarno di scenografie ed effetti speciali, con il suo “fidato” DJ Double S.
I due artisti, mettendosi a nudo, avranno modo di presentare al pubblico una scaletta che da una parte non lascerà fuori i successi che hanno segnato la ventennale carriera del rapper italiano (“Applausi per Fibra”, “Pamplona” e “Tranne te”, per citarne alcuni) e dall’altra accoglieranno i brani che hanno segnato l’ultimo fortunato anno dell’artista della parola, brani come “Propaganda” (singolo Doppio Platino), “Stelle” (certificato Oro) e “Caos” (Platino) tratti dall’ultimo album che si intitola proprio come il singolo con Madame e Lazza “Caos”.
“Per me un concerto rap è quello dove sul palco ci sono solo due elementi: il DJ e un microfono”, ha dichiarato il rapper. Sul palco Fibra e Double S non fanno rimpiangere in nessun modo né una band né nessun altro apparato scenico, invitando il pubblico a partecipare con loro, sera dopo sera, ad una vera e propria liturgia di quasi due ore dove il rapper cerimoniere snocciola canzone dopo canzone i successi della sua ventennale carriera.
Fibra, che live sarà?
"Porterò tantissimi pezzi, dalle primissime cose, alle ultime, a delle strofe che ho fatto per delle collaborazioni più o meno famose. C’è veramente tanta roba dentro lo show. Il live è particolare: lo fa al 50% il pubblico e al 50% l’artista, legati dall’aspettativa, che si proietta sul palco, di vivere qualcosa di speciale".
Che momento sta vivendo il rap italiano?
"Il rap italiano è il genere musicale che in questo momento ha più successo e dischi in classifica, la maggior parte sono di rap italiano, i tour che ci sono questa estate, la maggior parte degli artisti che sono in tour sono rapper. Direi che continua ad essere un buon momento".
In questo tour sul palco ci siete solo lei e un dj (Dj Double S), cosa comporta per un rapper questo essere così "nudo" sul palco? "Quando ho visto da ragazzino i Public Enemy sul palco era questa formazione, mi sembrò la cosa più rivoluzionaria e che credo che sia perfetta per il mio caso. E noto che spesso anche le persone, i giornalisti mi fanno questa domanda, vuol dire che sta funzionando questa scelta. Anche perché molto in controtendenza con tutto quello che che sta succedendo in questo momento dove tutto deve essere per forza molto spettacolare. Allora l'effetto ribellione che mi ha trasmesso il primo concerto rap che ho visto dove sul palco, c'era solo un DJ ai piatti e un rapper al microfono, era così forte che mi mi colpì così tanto che io dentro di me dissi ‘Io voglio fare questa cosa qua’. Mi sembrava la cosa più ribelle più scomoda, con un’urgenza di comunicazione così forte che mi colpì al 100%. Quindi voglio mantenere questa formula perché voglio che il messaggio sia questo. Cioè, basta veramente poco per comunicare tanto."
Cos'è la musica per lei?
"La musica italiana ha sempre avuto un retaggio melodico-sentimentale e raccontava di cose realmente successe, o comunque verosimili. Il rap, essendo un genere di rottura, va a distruggere quegli schemi, ma non è ancora ben compreso, va sempre spiegato. Però la musica non andrebbe spiegata. Se ti arriva un certo tipo di energia, vuol dire che sta funzionando. Se penso al mio ultimo disco, "Caos", ho fatto tutto ciò che volevo fare, ho detto tutto ciò che volevo dire. La musica c'è, e mi sento forte di questo: quello che deve arrivare, arriverà. Quello che deve succedere, succederà. Sono pronto a ributtarmi nella mischia, è giusto così".