Missiroli, tanti riminesi fedeli. Lo scrittore fa il pienone con il suo nuovo romanzo

Oltre 350 persone oggi al Museo della Città per la presentazione di 'Fedeltà'

Un momento della presentazione del romanzo

Un momento della presentazione del romanzo

Rimini, 17 febbraio 2019  - Quanti riminesi 'fedeli' a Marco Missiroli. Non poteva essere altrimenti per lo scrittore riminese, che oggi ha presentato in anteprima nazionale il suo nuovo romanzo 'Fedeltà' (pubblicato da Einaudi) al Museo della Città. E le sue prime parole sono state di scuse. Perché quando l'autore è arrivato al Museo, la sala era già stracolma con oltre 350 persone. Tante in piedi, sedute a terra o fuori dalla sala. "Scusate se ho voluto fare qui la presentazione, ma sono scaramantico", sorride Missiroli. Quattro anni fa qui lo scrittore riminese presentava 'Atti osceni in luogo privato', diventato un bestseller.

Missiroli e il sindaco Andrea Gnassi
Missiroli e il sindaco Andrea Gnassi

"Non è stato facile rimettermi a scrivere, dopo 'Atti osceni'. Dormivo tanto, più del solito: 10 ore a notte. Facevo di tutto per evitare di scrivere. Dissi al mio editore che non volevo più fare libri”. La svolta, ha ammesso Missiroli, che ha presentato il libro insieme all'amico scritto Piero Meldini, all'attore Massimo Nicolini (che ha letto per il pubblico alcuni brani) e al sindaco Andrea Gnassi, è arrivata “dopo l’estate 2015. Due fatti mi hanno convinto a scrivere questo romanzo. Il primo: ero in un bar, e ho assistito alle chiacchiere tra tre ragazze, e quando una di queste è andata via, le altre due hanno iniziato a spettegolare su di lei. Ho pensato a cosa succederebbe se avessimo una telecamera che ci riprende costantemente". L’altro fatto è stato "la tendinopatia di mia moglie Maddalena. Andava dal fisioterapista e tornava felice. Strano, perché di solito chi fa questa terapia va incontro a spasmi, dolori. Qualcuno è andato dallo psicologo. Sono diventato geloso di mia moglie... Ma ho deciso di aspettare, e a un certo punto ho chiesto a Maddalena di raccontarmi tutto".

Da quella gelosia è nata l’idea di 'Fedeltà', la storia di Carlo e Margherita, una coppia di quarantenni dal legame apparentemente inossidabili. Il romanzo, appena uscito, è già tra i favoriti per il Premio Strega. Per Meldini "è il migliore libro scritto da Marco. Che ha una grande capacità, come tutti i grandi scrittori: non svela tutto, non scrive tutto, ma lascia ai lettori quel margine di immaginazione che permette loro di sentirsi ancora più coinvolti”. "Nel libro – dice ancora Missiroli - parlo di tutte le fedeltà, non solo quelle di coppia. Raccolto delle fedeltà di lavoro, etiche, religiose". C’è anche la fedeltà di Missiroli a Rimini: parte del romanzo è ambientata qui. Strade, nomi, personaggi. L'autore, che vive a Milano da anni, ha attinto a piene mani dai ricordi. "All'inizio Rimini mi mancava molto. Poi ho avuto un periodo in cui non volevo tornare. Ma amo profondamente la mia città. Perché non torno a vivere a Rimini? Perché il distacco alimenta il desiderio, l’amore per Rimini".