Masciadri fa la voce grossa "Siamo saliti di livello"

Momento d’oro per il lungo Rbr che contro la sua ex squadra è stato decisivo "Dopo un inizio complicato ora abbiamo più consapevolezza dei nostri mezzi"

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L’avvio di stagione non era stato per nulla semplice, ma da qualche settimana a questa parte Stefano Masciadri è diventato un ‘fattore’ per la Rinascita. In tutte e due le metà campo. I bottini offensivi saltano subito agli occhi e la 33enne ala forte, ‘scrivendo’ 18 sia mercoledì a Lecce che domenica al Flaminio, non è passato certo inosservato: ma la sua utilità si avverte pure a rimbalzo e in difesa, dove peraltro si costruiscono le vittorie. E l’Rbr – meglio ricordarlo – nelle ultime cinque gare ha messo insieme quattro successi, tanto che al momento si trova a dividere in classifica l’ambitissima nona piazza con San Severo e Mantova. Una posizione che, se custodita fino al 26 marzo, quando terminerà questa prima fase, sarà sinonimo di permanenza nella categoria già garantita per RivieraBanca, che potrà evitare le trappole disseminate nella Poule Salvezza, dove su 9 squadre ne retrocederanno ben 5.

"Noi dobbiamo pensare una partita alla volta, però sì, credo che il nono posto possa essere un obiettivo assolutamente fattibile", ci crede il mezzo lungo biancorosso, poiché "il nostro di gioco si è alzato sensibilmente, c’è più qualità, consapevolezza, scelte migliori. E la difesa è più tosta. D’altronde tutto comincia da lì", riflette Masciadri, che domenica ha fatto malissimo alla sua ex squadra, quel Ravenna che lo vide protagonista per un quadriennio, dal 2015 al 2019. "Ravenna è la mia seconda casa", ammette ‘Mascio’, che spiega poi i motivi della sua notevole crescita rispetto alle partite di inizio stagione.

"Penso che lo scotto in avvio lo abbiamo pagato un po’ tutti, io forse di più in quanto sono un giocatore di sistema. Quando le cose si sono assestate, quando è migliorata la conoscenza tra noi, ognuno ne ha tratto giovamento. La partita della svolta – sostiene il numero 11 di RivieraBanca – è stata quella di Bologna, dove abbiamo preso l’ennesimo ‘schiaffo’ (83-68 dalla Fortitudo, era il 13 novembre, giusto un mese fa, ndr). Dopo quella sconfitta abbiamo finalmente reagito". Già, un tonico 45 e più di una recriminazione per quell’unico ko interno con Cividale. "Per come si era messo l’incontro, direi un rimpianto bello grosso", precisa Masciadri, che osserva poi come alla Rinascita "manca ancora un colpaccio vero, contro un’avversaria forte. Adesso pensiamo a Pistoia, poi vediamo cosa succede", è possibilista l’ala, che da tre sta tirando con un eccellente 51.5% (1733).

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