Piccola frenata sul nuovo ’Neri’. Il Comune ripassa la palla ad Aurora

Approfondimenti tecnici in corso: si allungano i tempi per verificare l’interesse pubblico del progetto

Piccola frenata sul nuovo ’Neri’. Il Comune ripassa la palla ad Aurora

Piccola frenata sul nuovo ’Neri’. Il Comune ripassa la palla ad Aurora

In ballo ci sono aspetti urbanistici, commerciali, ma anche quelli legati a lavori pubblici e mobilità. C’è qualcosa da rimettere sotto la lente. Così, si allungano di una decina di giorni, precisamente dal 10 al 21 maggio, i tempi per verificare l’interesse pubblico del progetto per il nuovo ‘Romeo Neri’. E, così, la palla che il 10 marzo era passata all’amministrazione comunale, ora ritorna tra i piedi di Aurora Immobiliare e Rimini Football club che hanno fatto squadra per costruire in Piazzale del Popolo uno stadio nuovo di zecca e ora a quel progetto devono rimettere mano. Quel giorno, ormai più di due mesi fa, Antonio Ciuffarella, numero uno di Aurora Immobiliare e la presidente del club cittadino Stefania Di Salvo, hanno presentato quello studio di fattibilità sul quale c’è tutto il nuovo ’Neri’. C’è tutto sul piano dell’investimento complessivo che va oltre i 40 milioni di euro. C’è tutto sulla struttura dell’impianto, su due piani, che comprenderà una parte, quella superiore, dedicata solo al gioco del pallone, e una, quella inferiore, commerciale con attività legate al mondo dello sport, ma anche a quello ricreativo. Insomma, circa 20mila metri quadri che faranno da ’motore’ all’investimento. Ma evidentemente manca più di qualche dettaglio per dare il via libera alla seconda fase. Per passare alla convocazione della Conferenza dei servizi decisoria e, di seguito in caso di approvazione, alla procedura di evidenza pubblica con il bando europeo per la realizzazione dei lavori. Da qui gli 11 giorni di proroga per presentare al gruppo tecnico di lavoro comunale le richieste integrazioni tecniche. "Gli approfondimenti richiesti riguardano alcuni singoli aspetti del progetto di fattibilità tecnica economica", riferiscono da Palazzo Garampi senza scendere troppo nel dettaglio. Ma sotto la lente, tra le altre cose, sembrano esserci le destinazioni d’uso degli spazi all’interno del nuovo stadio. Per esempio, quanti metri quadri saranno destinati agli uffici, quanti ad attività commerciali e così via. Anche perché in base a questo saranno poi definiti gli standard di legge per quel che riguarda parcheggi e verde pubblico. La partita resta aperta.

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