Tre Fiori e Folgore allo Stadium sperano di alzare la Coppa

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Tornano ad accendersi i fari del San Marino Stadium. Perché questa sera sul Titano si assegna il primo titolo della stagione. Saranno Tre Fiori e Folgore a contendersi la Coppa Titano (calcio d’inizio alle 20.45). Omar Lepri e Gian Luca Borgagni concordano sul fatto che la sfida sarà tutta un’altra storia rispetto al recentissimo confronto tra le due formazioni, che ha salutato il poker della Folgore ai danni dei gialloblù. "L’attendibilità di quella partita, in funzione della finale di sabato – sottolinea Lepri – è pari a zero. Noi, come tante altre squadre, abbiamo sofferto più di un infortunio durante la stagione. Gli ultimi sono quelli di Garcia e Rosini. che non saranno della sfida. È stata un’annata difficile, i ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro e si sono guadagnati e meritati questa finale". Borgagni, a due mesi esatti dal suo arrivo sulla panchina del Tre Fiori, individua nel gruppo la forza principale: "L’eredità tecnica del gruppo precedentemente gestito da Cecchetti e Sperindio era di altissimo profilo ed anche i nostri sammarinesi – dice – hanno dimostrato qualità spiccate, emerse in particolare modo in due grandi partite di semifinale contro La Fiorita. Nonostante qualche problemino e qualche prestazione sottotono, è emerso il valore di questo gruppo, premiato da due gare disputate al meglio delle nostre possibilità. Siamo contenti di poterci giocare questa finale". Per la Folgore sarà la terza finale consecutiva, dopo quelle di campionato e la Supercoppa. Spezzata l’egemonia del binomio Tre Penne-La Fiorita? Secondo Lorenzo Dormi, attaccante della Folgore, "ultimamente si sente spesso parlare di Tre Fiori, La Fiorita o Tre Penne quali favorite, mentre la Folgore è sovente messa in secondo piano in questo caso. Abbiamo dimostrato in questi anni di poterci giocare qualcosa di importante e siamo contentissimi di questo". Ma è possibile considerare la Folgore un outsider? Luca Censoni, centrocampista del Tre Fiori, risponde così: "Assolutamente no. La Folgore è una grandissima squadra. È normale andare incontro ad alti e bassi nel corso di una stagione impegnativa, magari noi siamo stati più fortunati di loro in alcune circostanze. Sia noi che loro in corsa per tutto".