Amazon Rovigo, via libera alle assunzioni di lavoratori sordi

È stato presentato il programma di inserimento lavorativo delle persone non udentui all’interno del centro di distribuzione di Castelguglielmo–San Bellino

Il centro di distribuzione rodigino

Il centro di distribuzione rodigino

Rovigo, 13 ottobre – Un progetto di lavoro inclusivo per le persone sorde. É il programma, che è stato sviluppato da Amazon in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, conta già l’inserimento di circa 50 persone in tutta Italia, di cui quattro nel centro di distribuzione di Castelguglielmo-San Bellino. Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto, ha commentato: “Oltre che nelle parole, anche nei fatti l’azienda dimostra di essere una realtà inclusiva. Selezionando i candidati, avrà tantissime situazioni da affrontare, e lo sforzo di inserire persone anche con difficoltà particolari è veramente la dimostrazione che chi vuole, e parlo di aziende, può trovare il modo di inserire al proprio interno tutte le tipologie di persone che fanno parte della nostra società”.

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La consigliersa alle Pari Opportunità di Rovigo, Lucia Ghiotti, si augura che "con queste opportunità di lavoro, si riesca a ridurre il problema dello spopolamento che affligge i nostri piccoli Comuni”. Il centro di distribuzione di Castelguglielmo - San Bellino, si inserisce nel progetto di "creare una rete efficace e capillare con le imprese del territorio - spiega Maurizio Drago, presidente di Ens Veneto - per favorire l’integrazione lavorativa delle persone sorde del Veneto. Siamo stati coinvolti in più progetti per l’assunzione dei sordi ma questa sinergia con Amazon è importante perché va oltre, mirando a creare un ambiente lavorativo accessibile ed inclusivo a 360 gradi migliorando così la qualità di vita lavorativa”.

Al fine di favorire un’integrazione a 360 gradi, l’azienda ha organizzato corsi di formazione dedicati al tema dell’inclusività. Il corso si è rivolto alla leadership e a tutti i dipendenti dei centri di distribuzione coinvolti nel programma, previsti anche corsi di lingua dei segni italiana. Il progetto ha inoltre riguardato processi, procedure e dotazioni tecnologiche all’interno dei centri di distribuzione. I dipendenti sono stati poi muniti di dispositivi connessi direttamente al sistema di allarme che vibrano in caso di segnalazione di evacuazione. “Sono davvero molto orgoglioso-ha dichiarato Maurizio Tarsia, responsabile del centro di distribuzione di Castelguglielmo e San Bellino - che questa importante iniziativa di inclusione sia iniziata in Italia dai nostri centri di distribuzione. Conoscere, imparare ed essere sempre aperti al punto di vista degli altri è ciò che contraddistingue il nostro modo di guardare al futuro, di lavorare e innovare”.