Castelmassa (Rovigo), 27 marzo 2021 - Dalla Germania a Castelmassa, per vendere collanine, braccialetti e ciondoli nell’area attrezzata per i camper a ridosso del Po. I due camper hanno attirato la curiosità di chi va passeggio lungo l’argine del grande fiume. I turisti stranieri hanno sostato durante la notte e al mattino, dopo aver fatto colazione, hanno esposto alcuni manufatti da commercializzare. ‘Ozeanien art on tour’, si legge lungo la fiancata dei camper.
In questo clima e con tutte le limitazioni per fermare la pandemia in tanti si sono chiesti come i turisti tedeschi siano riusciti ad arrivare con i loro prodotti fino al Po. Così come riportato sui social, pochi giorni or sono, l’argine del grande fiume era anche frequentato dai ragazzi. Una donna che risiede a Castelmassa, nel pieno rispetto delle restrizioni Covid che sono state imposte con la zona rossa, si è fermata in un bar del centro, ha acquistato un caffè e brioches da asporto e ha pensato bene di recarsi nell’area sosta camper, sulla strada arginale, per consumare la sua colazione, sorseggiando il caffè, ancora fumante, nella tazzina di polistirolo, gustando il cornetto alla crema e deliziandosi con una veduta che non ha eguali.
Poco distante si scorge un cartello che indica il giro ad anello che si può percorrere in bicicletta, o chi preferisce, anche brevi tratti a piedi, della ciclovia denominata Bentivoglio. Una piccola puntata all’interno del territorio Altopolesano che offre, al turismo lento, scorci di inestimabile bellezza. E che dire della zona transennata, proprio dirimpetto alla area sosta per i camper, sulla sommità della salita in via Cesare Battisti, dalla quale è possibile assistere ai lavori di manutenzione per la messa in sicurezza e rinforzo degli argini mediante la posa di massi e sassi per migliorarne la stabilità.
Al lavoro ci sono in questi giorni mezzi e uomini dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo). Il costante monitoraggio idrografico effettuato dalla “pilotina gialla” che transita ogni mattina, mette in evidenza le criticità, e disegna nuove mappe del tratto navigabile, modificato dalla quantità di limo e sabbia che scende a valle. Echeggia nell’aria il caratteristico richiamo della sirena, azionata dal suo pilota, calorosamente salutato da coloro che passeggiano. E dopo un buongiorno o uno scambio di battute, al volo, chi rientra dopo la passeggiata si porta a casa un quadro – con i colori, suoni ed odori – e di cui è stato protagonista, complice la primavera che ha fatto il suo ingresso.