Sparò a un cane uccidendolo: cacciatore condannato

Si è conclusa l’udienza di primo grado nei confronti del colpevole del fatto avvenuto nell’aprile del 2019

Rovigo, 03 novembre 2022 – All’uomo, colpevole secondo l’accusa di uccisione del cane, è stata sentenziata una condanna a 7 mesi di reclusione e confisca del fucile da caccia. Si tratta di quanto è emerso nell’udienza tenutasi mercoledì 02 novembre al tribunale di Rovigo, dove il giudice ha pronunciato la sentenza nei confronti del cacciatore ritenuto colpevole in primo grado del reato di ‘uccisione di animale’.

Una decisione seguita anche dalla richiesta formale, indirizzata alla Prefettura di Rovigo, per revocare sia il porto d’armi e la licenza di caccia. Un brutto fatto di cronaca che risale alla domenica del 07 aprile 2019. Un cane con macchie bianche e nere era stato centrato mortalmente da un cacciatore in pieno ventre. Il cadavere era stato scoperto in quella domenica pomeriggio di oltre anni fa, da una signora che passeggiava in una strada bianca nei pressi di Selva di Crespino (Ro). In un primo momento non si pensava se il cacciatore avesse colpito l’animale per sbaglio o volontariamente.

Sta di fatto che i carabinieri della stazione di Crespino, intervenuti assieme al cinovigile ed al veterinario, hanno indagato approfonditamente per il reato di uccisione di animale e risalendo le tracce del presunto colpevole è stato poi individuato. A fianco al corpo senza vita del cane, che era senza microchip, quindi presumibilmente randagio, c’era il bossolo di un proiettile da fucile da caccia, per questo motivo le ricerche dei carabinieri si sono dirette immediatamente nel mondo dei cacciatori.

La donna che ha ritrovato il cane morto inoltre ha raccontato ai militari di aver sentito, poco prima della triste scoperta, due colpi che le erano sembrati prodotti da un’arma da fuoco. A seguito di una perizia tecnica sul bossolo gli inquirenti sono riusciti a risalire all’arma da cui era stato sparato. Da qui la persona imputata di questo reato, che ora è stato condannato in primo grado.