’Casa del sorriso’, addio al caldo estivo

Il presidente del cda Tommaso Zerbinati: "Abbiamo comprato una nuova macchina di refrigerazione per rinfrescare i reparti".

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Dopo le recenti polemiche sollevate da più parti, comprensibilmente suscitate dal fatto che gli ospiti in casa di riposo erano stati per alcuni giorni vittime della notevole calura del periodo, ufficialmente per norme tecniche legate al Covid che impedivano la messa in funzione dell’impianto di condizionamento, c’è a riguardo un’importante novità. Per salvaguardare il benessere degli ambienti dove vivono gli anziani ospiti della struttura di accoglienza di via san Nicolò, che quotidianamente ne accudisce ben 150, è stata acquistata una nuova macchina refrigerante. A comunicare la notizia è stato l‘avvocato Tommaso Zerbinati, presidente del consiglio di amministrazione dell’Ipab badiese. Zerbinati infatti conferma: "Abbiamo acquistato e messo in funzione un nuovo ‘killer’. Si tratta di una macchina refrigerante che va a rinfrescare l’aria nel padiglione C della ‘Casa del sorriso’. Dal nostro punto di vista, la qualità del servizio offerto agli ospiti si valuta anche in relazione agli investimenti messi in atto per l’ammodernamento tecnologico. Questo ultimo investimento è stato di circa 50mila euro. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di acquistare un nuovo gruppo frigo a beneficio dei nuclei di degenza del padiglione C. Il nuovo apparato, rispetto al precedente ormai obsoleto, consente anche un buon risparmio energetico. Questo nuovo strumento garantirà risparmio e comfort per i nostri ospiti. Il ‘killer’, consegnatoci da poco, è stato già allacciato al padiglione suddetto della struttura, ove sono situati i nuclei Giada, Perla e Rubino. Vorrei sottolineare che con il cda vogliamo mantenere l’impegno, più volte ribadito, di continuare ad investire in migliorie, nonostante le ormai note difficoltà di bilancio, con l’obiettivo di crescere ampliando la bontà dell’offerta, in un settore dove, chi sta fermo, in realtà arretra e perde posizioni di mercato rispetto agli altri competitor del territorio". Intanto le Ipab sono sempre in attesa del varo di una legge, quanto mai necessaria per chiarirne definitivamente gli assetti giuridici. Quella badiese inoltre chiede da tempo alla Regione l’aumento delle impegnative di residenzialità a beneficio di chi vuole entrare nella ’Casa del sorriso’, ma anche a immediato beneficio economico per la struttura stessa. Il comitato familiari però ha partecipato ad un incontro con Fabrizio Garbin, direttore dei servizi sociali della regione Veneto. Questo fa ben sperare che presto ci siano dei cambiamenti.

Giovanni Saretto