Case di riposo, "Zaia intervieni"

A parlare il comitato familiari della struttura di Badia "Bisogna attuare la riforma che ci è stata promessa"

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Comitato familiari: "La Regione deve intervenire". Graziano Berto coordinatore del Comitato familiari (in foto) degli ospiti della ‘Casa del sorriso’ di Badia, si fa portavoce dell’ennesima accorata richiesta di intervento rivolta al presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Berto in premessa ricorda la missiva del 5 aprile scorso con la quale si chiedeva ai vertici della Regione di riconoscere a tutti gli ospiti delle case di riposo la convezione regionale sanitaria e con essa le tanto agognate impegnative di residenzialità a tutto beneficio delle economie di famiglie e della struttura. "Come previsto – ha detto Berto –, nelle elezioni regionali il presidente Zaia è stato riconfermato per il terzo mandato consecutivo. Avrà diversi compiti da affrontare, ma la sanità e la riforma delle Ipab sono tra quelli più spinosi. Sul fronte sanitario di strada da fare ne resta ancora molta. Per quanto riguarda la riforma delle Ipab bisogna agire senza aspettare ancora. L’emergenza Covid ha evidenziato tutte le difficoltà in cui versano le strutture che accolgono gli anziani. Urge un intervento regionale che, al momento non si vede all’orizzonte. Nel frattempo le famiglie che hanno congiunti nelle casa di riposo come la nostra, sono costrette a supplire a questa mancanza intervenendo con proprie risorse per affrontate rette sempre più care, spese che diventato insostenibili. Fino a quando? La Regione deve intervenire al più presto e attuare quella riforma che da troppo è stata solo promessa – continua Berto –. Puntare tutto sull’autonomia e non concretizzare ciò che nel frattempo si potrebbe fare, è un errore che costerebbe caro agli enti storici come le Ipab e di conseguenza anche ai suoi lavoratori così come a tutte le famiglie che hanno i propri cari ospitati in tali strutture". Ad oggi per la casa di riposo badiese c’è un buco di bilancio decisamente preoccupante e con esso l’ipotesi non troppo remota di un aumento delle rette per sopperire ai costi dei servizi offerti sempre più alti.

Giovanni Saretto