Centro vaccinale sotto attacco a Rovigo: l'ombra dei no vax

Vandali in azione, molto probabile l’ipotesi che a colpire sia stato un gruppo contro il vaccino. L’amarezza del direttore generale dell’Usl

Sono state rovesciate sedie e tavolini, è stata vista un’auto allontanarsi velocemente

Sono state rovesciate sedie e tavolini, è stata vista un’auto allontanarsi velocemente

Rovigo, 7 novembre 2021 - "I danni alla tensostruttura del centro vaccini sono uno sfregio a tutti coloro che lavorano da 20 mesi per il territorio, per combattere questa pandemia giorno dopo giorno con sacrifici e altruismo verso la popolazione". Sono molto amare le parole di Patrizia Simionato, direttore generale dell’Usl polesana. Forte anche la rabbia per quando accaduto venerdì sera. Intorno alle 18.30 circa un gruppo di vandali è entrato in azione e ha provocato danni, fortunatamente lievi, alla tensostruttura che si trova all’ingresso del centro vaccinazioni Covid 19 e per fare i tamponi del Censer a Rovigo.

Non è da escludere che possa trattarsi di no vax anzi è questa l’ipotesi più preponderante attorno alla quale gli inquirenti stanno lavorando in queste ore. In particolare è stato danneggiato un montante in ferro che sorregge l’architrave anteriore e l’asta metallica che tiene in tensione i teli plastificati. L’intenzione era chiaramente quella di far crollare la struttura e magari a quel punto di riuscire a rimuoverla creando così problemi all’organizzazione per i vaccini. L’atto vandalico non si è fermato a questo. Sono state rovesciate sedie e tavolini. Nell’area a ridosso della tensostruttura, tra l’altro in una zona isolata, è stata vista un’autovettura allontanarsi velocemente. Forse proprio perché costretti a fuggire i danni sono stati limitati. Sono intervenuti e stanno raccogliendo elementi utili per le indagini ed incastrare magari gli autori una volante della polizia, la Digos e la Scientifica.

Soprattutto la presenza della Digos lascia intendere che la matrice del raid non sia da imputare ad un gruppo di balordi ma sia qualcosa di molto peggio. Le forze dell’ordine precisano che per il momento nella zona non sono state trovate scritte per rivendicare l’episodio. Il centro vaccini già nella mattina di ieri ha potuto riaprire regolarmente. Sul fronte investigativo sono aperte tutte le ipotesi ossia che possa trattarsi di un’azione dimostrativa legata alle proteste ‘no vax’ o che si tratti di criminalità comune, pista quest’ultima in realtà molto debole. La polizia indaga e sta procedendo per danneggiamento aggravato contro ignoti. Il personale addetto ha provveduto alla sistemazione della tensostruttura, sistemando i pali divelti e il telonato, oltre a posizionare le sedie e tavoli. Tutto ciò ha permesso una ripresa del servizio senza particolari disagi. Fortemente amareggiata Patrizia Simionato, direttore dell’Ulss5 polesana: "Abbiamo chiaramente denunciato questo spiacevole fatto alle forze dell’ordine, che sono intervenuti prontamente per gli accertamenti. È fortemente da condannare. Si tratta di una tensostruttura-prosegue Simionato-che da venti mesi accoglie i cittadini polesani per il centro vaccini, che quotidianamente lavora per fornire un servizio per sconfiggere il covid-19. C’è grande amarezza, non per il danno in sé, che è comunque molto grave, ma soprattutto per tutti coloro che lavoro in maniera interrotta da venti mesi, persone che sono al servizio della comunità. Nella mattinata di sabato-precisa in conclusione Pa trizia Simionato- ha ripreso regolarmente il suo servizio, ma rimane il forte dispiacere per questo fatto, confidiamo che possano essere individuati i responsabili".