Coimpo processo, esalazioni killer chieste otto condanne per omicidio colposo plurimo

Il 22 settembre 2014 nell'azienda di Cà Emo sono morte quattro persone

Al centro il giudice Nicoletta Stefanutti

Al centro il giudice Nicoletta Stefanutti

Rovigo, 2 ottobre 2019 - Dieci anni a Gianni Pagnin e Mauro Luise, sette anni alle figlie per omicidio colposo plurimo. Il pm Sabrina Duò oggi ha formulato le richieste di condanna del processo Coimpo. Dieci anni per quelli che la Duò ritiene i responsabili di «una strage cagionata da per via di una gestione illecita».

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Sette anni per le figlie Alessia Pagnin e Glenda Luise, soltanto componenti del cda dell’azienda. Sette anni anche per l’ingegnere ferrarese Michele Fiore. Sei anni e tre mesi per Mario Crepaldi, sei anni per Rossano Stocco mentre soltanto uno e mezzo per Alberto Albertini titolare della ditta di trasporti di colui che aveva portato all’interno dell’azienda di Cà Emo (Adria) l’acido solforico il 22 settembre 2014, giorno in cui sono morti tre dipendenti Coimpo e lo stesso autotrasportatore a causa della nube tossica che si è sprigionata dallo sversamento di acido nella vasca di liquami. La discussione riprenderà lunedì, le sentenze sono attese per mercoledì prossimo.