Rovigo, comandante dei vigili rimosso, Tesoro pronto a fare ricorso

Nuova tegola sul municipio. Il sindaco: "Scelta nel rispetto della legge"

Il sindaco Edoardo Gaffeo (Foto Donzelli)

Il sindaco Edoardo Gaffeo (Foto Donzelli)

Rovigo, 6 agosto 2019 - Ieri mattina l’ex comandante della Polizia Locale Giovanni Tesoro, da venerdì scorso non più a capo dei vigili e assegnato dal sindaco Gaffeo ai servizi sociali, è arrivato in Comune per programmare il trasloco nel suo nuovo ufficio, al terzo piano di palazzo Nodari. Tesoro è apparso disorientato per l’improvviso cambio di mansione, avvenuto, tra l’altro, con un decreto sindacale che gli è stato recapitato venerdì scorso, verso l’ora di pranzo, senza alcun preavviso. Lo spostamento deciso dal sindaco che lo priva della divisa ha scombussolato anche gli stessi dipendenti comunali. Più di qualcuno, ieri, incontrandolo lungo i corridoi del municipio, continuava a chiamarlo ‘comandante’, ruolo che ha ricoperto nel capoluogo per più di quattro anni. Tesoro era infatti stato chiamato alla guida della polizia municipale dall’ex sindaco leghista Massimo Bergamin.

All’epoca, l’opposizione aveva subito espresso perplessità sul fatto che il ruolo di comandante fosse assegnato ad una persona proveniente da un’altra regione – la Lombardia – e non, come era consuetudine, ad un polesano che ben conosce le peculiarità del territorio. Nei mesi scorsi, con l’ascesa del centrosinistra a palazzo Nodari, la nuova maggioranza, vista anche l’inchiesta giudiziaria che grava sulla figura di Tesoro, aveva chiesto lo spostamento del comandante. Gaffeo, in questi giorni, ha deciso di far ruotare una parte dei dirigenti, assegnando Tesoro ad un altro settore.

L’ex numero uno della polizia locale ora però potrebbe impugnare lo spostamento puntando sul fatto che l’incarico di comandante è stato affidato ad Alfonso Cavaliere, dirigente amministrativo di alta professionalità a digiuno però di tutto quello che riguarda la polizia locale. L’avvocato di Tesoro sarebbe già al lavoro per dimostrare l’irregolarità dello spostamento di dirigenti deciso dal Comune. Ci sarebbero infatti diverse sentenze del Consiglio di Stato che escludono che la polizia locale, una volta istituita come corpo, ossia con più di 7 dipendenti, possa essere messa alle dipendenze di un dirigente amministrativo.

«I dirigenti possono essere ruotati – ha commentato però il sindaco in vista di un possibile ricorso di Tesoro –. Il recente spostamento di Tesoro è dunque legittimo, in quanto l’incarico di comandante della polizia locale non è sottratto alle regole della rotazione e della temporalità e pertanto, in conseguenza di ciò, nel Comune lo stesso ruolo è stato conferito ad un nuovo dirigente. Tra l’altro – conclude il sindaco – mi risulta che Tesoro prima di assumere l’incarico di comandante ricoprisse a Milano il ruolo di dirigente delle partecipate». Tesoro nei prossimi giorni si insedierà ufficialmente in Comune per dirigere il delicato settore dei Servizi sociali. Al suo posto, in via Oroboni siederà dunque l’ex dirigente degli Affari generali. Alfonso Cavaliere. L’uso o meno della divisa sarà una scelta che spetta però allo stesso dirigente. E’ però probabile che l’incarico di comandante venga assegnato, in autunno, ad un effettivo della polizia locale che verrà individuato dal sindaco.