Coronavirus Rovigo, morta una donna. Era ricoverata a Porto Viro

Era gravemente malata. Visite nell’ospedale San Luca, raffica di disdette

Coronavirus, un'altra vittima in Polesine

Coronavirus, un'altra vittima in Polesine

Rovigo, 12 settembre 2020 - La pandemia torna ad alzare la testa. Ieri è morta una donna, 80 anni, residente in Basso Polesine. L’anziana era stata ricoverata nella casa di cura di Porto Viro. Si trattava di una persona con una malattia in fase terminale, è deceduta nel suo domicilio. Con questo decesso salgono a 37 le persone morte in Polesine dall’inizio dell’epidemia. Il direttore generale dell’Usl 5 Antonio Compostella ha espresso tutto il suo dolore per questa ennesima perdita. "Abbiamo per ora 4 nuove positività, un paio di casi sono legati alla casa di cura di Porto Viro nela quale nei giorni scorsi si è sviluppato un focolaio", ha detto Compostella che ha fatto il punto sull’epidemia da Coronavirus nella nostra provincia a partite dalla situazione più allarmante. A Porto Viro l’attenzione è alta.

"Stiamo facendo – riprende – 800 tamponi al giorno e per questo troviamo molti positivi. A livello di andamento del contagio, siamo tornati alla situazione di fine marzo. Per quanto riguarda i lavoratori stagionali, per il momento non c’è riscontro di positività. Cinque invece gli stranieri con lavoro in Italia risultati positivi. Per i vacanzieri tornati da zone a rischio, abbiamo riscontrato 4 positività su più di 1100 persone. Al momento sono ricoverati 20 Covid positivi di cui 15 già al reparto Covid di Trecenta, e 5, dopo essere stati nel reparto malattie infettive a Rovigo, sono stati trasferiti a Trecenta. Tra questi 20, 18 sono contagiati del focolaio di Porto Viro". Proprio sull’ospedale di Trecenta è stato fatto il punto della situazione.

Dice Compostella: "Abbiamo allestito un ambiente protetto. Siamo stati sommersi dalle chiamate da parte di persone preoccupate per le prenotazioni per visite specialistiche a Trecenta. Ribadiamo che l’attività ordinaria dell’ospedale procede normalmente grazie alla differenziazione tra reparto Covid e area medica quotidiana. La situazione a Porto Viro invece è sicura poiché tutti i positivi sono stati trasferiti, ma non si accettano nuovi ricoveri in area medica e chirurgica. Alle elezioni – continua – potranno partecipare sia i pazienti a Trecenta, sia quanti sono in isolamento. Ci siamo attrezzati per avere un seggio Covid a Trecenta e anche dei seggi volanti che si sposteranno in tutto il Polesine".

Ora il vero punto di domanda sono le scuole. "Il personale delle scuole è stato – sottolinea – presente per i test: 2854 persone in totale. Nessuna positività è stata riscontrata tramite tampone. Per casi sospetti nelle scuole, l’iter sarà lungo e per questo bisogna essere attenti e rispettare tutte le regole. I genitori hanno la responsabilità di controllare la temperatura ai propri figli e di segnalare eventuali sintomi sospetti. Il docente o alunno con sintomi verrà isolato. Se il tampone risulta negativo, non succede nulla. Se il tampone è positivo, dovranno essere controllate le persone vicine all’interessato, con isolamento dei familiari del sospetto Covid, dei compagni di classe, ma non verranno isolati i genitori dei compagni di classe". Per alunni e docenti attivi tre punti ad accesso diretto, Rovigo, Adria e Trecenta, in determinate fasce orarie.

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