Porto Viro, "prostituzione e degrado. La nostra vita è un inferno"

Sos di un gruppo di residenti: la palazzina è un covo di sbandati

Una montagna di rifiuti buttati davanti alle porte

Una montagna di rifiuti buttati davanti alle porte

Porto Viro (Rovigo), 9 settembre 2018 - Un dormitorio per un gruppo di sbandati, rifiuti buttati davanti alle porte e topi. A lanciare il grido d’allarme sono numerose famiglie di Porto Viro che raccontano di vivere in un caseggiato diventato ormai un ricettacolo di degrado. I residenti sospettano che alcuni di quegli spazi vengano usati come alcove da una prostituta. Alcuni di loro si sono rivolti per chiedere aiuto ad Enrico Bonafé, responsabile di Forza Italia a Porto Viro, che si è fatto portavoce del loro grido disperato.

«FIino ad alcuni anni fa in questa palazzina si viveva benissimo. Ora siamo disperati, per dormire dobbiamo prendere i sonniferi. C’è sempre tanto rumore durante la notte che arriva dagli spazi che si trovano al piano terra, proprio sotto di noi. Una signora ha anche seri problemi di depressione e per lei è difficile sopportare tutto questo» a parlare sono i residenti del condominio Primavera, in via Argine Po, che si trova dietro la caserma dei carabinieri di Porto Viro.

La palazzina è costituita da due piani. Al primo vivono cinque famiglie, in tutto sono 16 persone. Al piano terra, invece, fino a 6 anni fa, c’erano degli uffici. Uno dell’azienda sanitaria Ulss, poi un salone di parrucchiera, lo studio di un veterinario ed un altro appartamento. «Quando il proprietario ha aumentato il costo degli affitti, l’Ulss si è trasferita, la parrucchiera si è sposata e così gli spazi sono rimasti vuoti – spiega una donna che vive al primo piano –. Da quel momento in poi il piano terra è diventato un vero e proprio dormitorio. Ogni sera arrivano persone che si accampano in quelle stanze lasciate vuote. Addirittura, dove prima c’era un ufficio con una vetrata, è stata installata una tenda rossa e ora ci vivono due marocchini, un uomo ed una donna. Quando accendono le luci si vede tutto quello che fanno. Inoltre c’è anche una donna che arriva spesso accompagnata da alcuni uomini e si ferma lì per tutta la notte. Insomma un vero inferno a pochi passi dalle nostre porte». La donna racconta che proprio lì sono stati catturati anche due marocchini dalle forze dell’ordine perché in possesso di dosi di droga.

«Inoltre – riprende – sempre alcuni stranieri, che pare siano nord africani, non mettono l’immondizia nei cassonetti ma sotto la scala». Si è creato così un luogo di degrado, un paradiso per i topi. «Siamo andati dal sindaco Maura Veronese in diverse occasioni – racconta ancora la residente – e ci ha detto che quello che è riuscita a fare lei non lo aveva fatto nessuno in precedenza. Il primo cittadino infatti alcuni mesi fa è riuscito a far mandare via una famiglia di rom. Ma i problemi sono rimasti e sono tanti. Noi non riusciamo più a vivere in queste condizioni». Il primo cittadino Maura Veronese precisa infatti di essere bene a conoscenza di quella situazione. Ribadisce di essere intervenuta ma precisa anche che, per quello che a lei risulta, non ci sono giri a luci rosse in quel piano della palazzina. «Smentisco che lì ci siano giri di prostituzione – afferma con decisione –. Sarei infatti la prima a fare una segnalazione alle forze dell’ordine per chiedere di intervenire».