Erba alta tra le tombe, cimitero del degrado a Badia

Le denuncia di Aguzzoni: "Incuria e abbandono, sfregio ai nostri defunti"

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Erba alta nel cimitero, è tempo di proteste. Il Comune di Badia ha un ufficio servizi cimiteriali diretto dal geometra Patrizio Trivellato, competente è l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Capuzzo. In centro si trova il cimitero monumentale, proprio di fronte al Caenazzo. Ci sono poi i cimiteri nelle frazioni di Crocetta, Villa d’Adige e Villafora. Una vasta articolazione che impegna da sempre risorse ed energie pubbliche. Come un po’ dappertutto la manutenzione è stata privatizzata da tempo ed è poi cambiato il gestore. I cimiteri sono rimasti chiusi per alcuni mesi a causa del Coronavirus e solo di recente sono stati riaperti. E si sono visti così i primi effetti. Ultimamente la gente si è lamentata per la mancanza di manutenzione al cimitero monumentale, quello più grande. Il prof Paolo Aguzzoni, giornalista e segretario del sodalizio vangadicense, che è stato assessore, si è fatto interprete del disagio di molti familiari per le precarie condizioni nelle quali versa l’area. "Ho aspettato diverse settimane prima di rendere pubblica l’incuria del nostro cimitero e le foto ne sono una evidente testimonianza – le sue parole –. Ci sono erbacce, cespugli alti, arbusti ovunque. Quello che si nota è un senso generale di incuria e di abbandono, una mancanza di rispetto per i nostri defunti". La domanda sorge spontanea. Quando è prevista la manutenzione? "Di sicuro non si può lasciare il cimitero in questo stato di abbandono – dicono anche alcuni cittadini – è necessario che si provveda a fare qualcosa per tenere lo spazio più curato. La speranza è quella che si agisca nel minor tempo possibile visto che nel periodo estivo la vegetazione cresce più in fretta rispetto al resto dell’anno".

Giovanni Saretto