REDAZIONE ROVIGO

Ex outlet, stallo dopo il fallimento

Dopo un anno la struttura versa nel degrado. Si aspettano ancora gli esiti della procedura del tribunale

Dopo un anno, l’ex outlet rimane abbandonato e con un futuro ancora incerto. Risale al 21 ottobre 2020 il fallimento delle società ’Occhiobello outlet village’ e ’Construzioni general Italia srl’. Il creditore della prima impresa è una società del Polesine. Nella sentenza del giudice Elisa Romagnoli, si leggono le motivazioni del fallimento: debiti della società di oltre 51milioni di euro, di cui 36milioni con la banca. L’immobile e i terreni circostanti sono di proprietà della ’Costruzioni general Italia srl’, società in liquidazione dall’ottobre 2015. Il 21 ottobre 2020 è stata avviata una procedura di fallimento a cura di una società creditrice di Roma. Si rimane quindi in attesa delle prossime fasi giudiziarie. Per ora l’immobile continua a rimanere da un anno in uno stato di abbandono e degrado. Il centro commerciale avava aperto i batteti al pubblico nell’aprile del 2017, con un’inaugurazione in grande stile e molte persone nei primi mesi per fare acquisti nei quasi venti negozi. Erano molte le speranze anche in prospettiva occupazionale, visto che in principio si parlava di oltre trecento posti. Tutto svanito. Sono diverse le segnalazioni fatte e immortalate dai cittadini sulle condizioni della struttura. Erba sempre più alta in più punti e nell’area verde vicino alla struttura e un’incuria generale dettata dalla chiusura totale anche degli ultimi negozi da quasi un anno. Gli spazi commerciali mostrano alcuni vetri delle porte d’ingresso in frantumi e diverse scritte ingiuriose sui muri. Il ponte in legno per accedere al viale dei nati è stato chiuso con una rete. I contenitori verticali degli idranti sradicati. "L’ex outlet e i terreni intorno sono di proprietà dei curatori fallimentari – dichiara l’assessore alla polizia, Enrico Leccese –. Il Comune non può farsene carico. L’outlet non è mai stato del Comune, ma è da sempre un immobile di privati. Tuttavia, i dipendenti comunali, quando possibile, svuotano i cestini e rimuovono i rifiuti abbandonati. Inoltre, carabinieri e polizia continuano a monitorare l’ area". Per ora quindi si attende l’esito della procedura fallimentare. Tra le ipotesi future di riqualificazione, annunciate negli scorsi mesi, una residenza sanitaria assistenziale dotata di tutti i comfort e innovativa.

Mario Tosatti