REDAZIONE ROVIGO

I libri sono tutto per me: il sorriso di un amico, un abbraccio fraterno, l’affetto incontenibile

Ma tornando alla sua adolescenza: è vero che l’ha trascorsa in uno studio “matto e disperatissimo”? Potrebbe parlarci del suo rapporto con le “sudate carte”? I libri sono tutto per me: il sorriso di un amico, un abbraccio fraterno, l’affetto incontenibile. Basta aprirne uno per entrare in un mondo totalmente diverso, piacevole e infinito. Penso sia anche l’unico modo per viaggiare nel tempo. Tutto questo mi faceva sentire meno triste e solo. Quando varcavo la porta della grande biblioteca mi sentivo a casa. L’odore dei libri scaldava la stanza, fredda e cupa.

Ma tutto questo studio non le ha creato dei problemi?

Beh, certo. Per leggere le pagine degli antichi volumi mi chinavo inconsapevolmente verso di esse e, mantenendo questa posizione per molte ore, sulla mia schiena iniziò a comparire una “lieve sporgenza” che divenne sempre più pronunciata, provocandomi gravi problemi di salute. Per non parlare della mia vista! Mi sono vergognato molte volte del mio aspetto esteriore, ma poi ho capito che non ne valeva la pena.

Giulia Baldin e Emma Cecchetto,

classe III B