Il selfie degli agricoltori: pannelli solari fuori campo

La protesta contro il fotovoltaico a Loreo arriva a Treviso e Padova "Ok agli impianti su tetti di case e stalle, stop nei nostri terreni"

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"Abbiamo creato un’onda", così ha definito il presidente di Coldiretti Carlo Salvan tutti coloro che hanno firmato al mercato coperto contro l’impianto fotovoltaico che dovrebbe sorgere a Loreo. Più di 500 le firme raccolte in una sola mattinata. Con il contributo dei consumatori nei mercati di Campagna Amica di Belluno e ieri anche a Padova la petizione va verso le mille firme già messe nero su bianco sui moduli. La battaglia di Coldiretti va avanti, tramite i soci, in primis. Ma anche grazie alla comunità. A maggior ragione dopo la presentazione del progetto che investirà la città di Rovigo. La presentazione si è svolta via webinar qualche giorno fa, si tratterà di un parco fotovoltaico anche in questo caso su suolo agricolo. Alla posizione dell’associazione Coldiretti si è unito il comitato ‘Mamme zero consumo suolo’ guidato dall’insegnante Elisabetta Russo. Parallelamente sono scese in campo anche altre Coldiretti del Veneto. "Perché quello che si sta vedendo a Rovigo – dice Salvan – potrebbe toccare anche altre zone della regione finché non ci sarà una norma chiara che eviti il consumo del suolo". Elisabetta Russo, mamma leader del neonato comitato ‘Mamme zero consumo suolo’, e Luciano Milan di Federconsumatori Rovigo, si stanno battendo assieme ad altri comitati cittadini uniti dall’intento di evitare che questo ennesimo progetto arrivi a conclusione. Lo scetticismo della Coldiretti riguarda il consumo di suolo agricolo nonostante l’ampia disponibilità di altre superfici che possono essere usate. "La terra è la cosa più preziosa che abbiamo, ma non tutti sono d’accordo. Senza citare i riflessi negativi in termini paesaggistici e ambientali, l’orrore di questi parchi è dovuto alla loro estensione, ma anche la conformazione con vele alte circa 56 metri. Intere aree rurali diventeranno artificiali. E’ questo quello che vogliamo lasciare ai nostri figli?", ha detto Elisabetta Russo. "Il fotovoltaico che ci piace è quello che tocca il cielo, non la terra" con questo slogan gli agricoltori si sono scattati un selfie con lo sfondo dei pannelli fotovoltaici. Su tetti delle aziende, sulle stalle e sulle abitazioni. Un altro modo per dire no al consumo del suolo. "Negli uffici regionali sono depositati numerosi progetti simili a quelli di Loreo, ma la nostra provincia è quella che fa più gola. Di fotovoltaico se ne parla da tanti anni – spiega Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Rovigo – ma ci sono soluzioni intelligenti e compatibili, mentre alcuni progetti che ho visto sono scellerati. Proprio giovedì è stato presentato quello che dovrebbe sorgere a Boara Polesine per un’estensione di 66 ettari su terreno agricolo. Multinazionali da ogni dove hanno messo gli occhi sul nostro territorio – continua – La Shell Gas & Power, con sede nei Paesi Bassi, è coinvolta nel progetto di Loreo. Siamo sicuri abbiano a cuore il Polesine?".

Giacomo Capovilla