Villadose, allarme inquinamento. “Abbiamo raccolto mille firme“

Il comitato «Terre nostre» protesta davanti alla Prefettura

Alcuni dei manifestanti presenti ieri davanti alla prefettura (Foto Donzelli)

Alcuni dei manifestanti presenti ieri davanti alla prefettura (Foto Donzelli)

RRovigo, 1 maggio 2018 - Una dozzina di manifestanti contro l’inquinamento a Villadose. Ieri mattina alle 10,30 erano di fronte alla prefettura a Rovigo con dei cartelli colorati in mano.

Il prefetto, Enrico Caterino, non c’era e non li attendeva. D’altronde non si erano fatti annunciare. Non avevano avvisato nessuno. Hanno chiesto ieri un incontro che verrà concesso più avanti. Vogliono l’apertura di un «tavolo ambientale» specifico per Villadose e pretendono di farne parte.

«Abbiamo raccolto mille firme», ha detto ieri Moreno Ferrari, di Lendinara, uno degli esponenti più in vista di «Terre nostre», questo infatti è il nome del gruppo. Con sé avevano la lettera che poi avrebbero consegnato in prefettura, indirizzata a Caterino.

All’interno si legge: «Come lei sicuramente saprà, proprio una delle fabbriche della zona industriale, la Fresenius Kabi, è ora destinataria di una diffida da parte dell’ufficio ambiente della Provincia a causa degli sforamenti dei limiti di scarico di sostanze pericolose rilevati nella rete fognaria. Sulla stessa area industriale è in corso un’indagine da parte della procura della Repubblica sulla quale vi è ancora il massimo riserbo. Da oltre un anno, infatti, sono state numerosissime le richieste di intervento alle autorità da parte di cittadini di Villadose e dei comuni limitrofi, in particolare della frazione di Pezzoli, a Ceregnano, a causa di emissioni odorose fastidiose e irritanti per naso, bocca e occhi».

Terre Nostre ricorda di aver sollecitato più volte l’amministrazione comunale di Villadose, Ferrari è molto critico nei confronti del sindaco del paese, Gino Alessio. «Ad ottobre dello scorso anno abbiamo presentato al sindaco le firme raccolte attraverso una petizione da noi avviata: la richiesta cui una grande fetta di popolazione ha dimostrato di voler dar seguito (quasi mille firme raccolte) — recita la nota scritta — era quella di installare delle centraline fisse nei pressi di due punti di grande interesse ambientale, uno all’interno della zona industriale, l’altro nei pressi del polo scolastico del paese».

Poco lontano ci sono anche le discariche di Taglietto che sono state negli ultimi anni ampliate. Luogo dove conferiscono il secco non riciclabile tutti i comuni della provincia di Rovigo.

Terre Nostre è un gruppo che a Villadose ha lottato anche contro l’allevamento di visoni, ormai operativo in pieno, ed ora sta battagliando anche contro l’ipotesi di insediamento di un allevamento intensivo di polli. Era presente anche Filippo De Sero, vivaista molto noto a Villadose che promuove l’agricoltura sostenibile.

Il tema ambientale è sempre più al centro delle preoccupazioni dei cittadini. Per salvarsi subito bisogna guardare lontano. E bisogna anche introdurre nel sistema economico la responsabilità etica che è connaturata alle preoccupazioni ambientali. Orientare l’impresa e gli investimenti verso l’ambiente, con i tempi lenti che sono imposti dagli interventi da realizzare, significa anche fare proprio un ritmo della crescita del tutto diverso da quello che ci ha precipitato in una delle più gravi crisi economiche dell’ultimo secolo.