L’auditorium, gioiello nel nome di Mecenati

La struttura verrà intitolata alla famiglia che ha lasciato in eredità il conservatorio

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Uno stabile ristrutturato con 170 posti, che con l’emergenza covid-19, appena possibile, saranno circa la metà e distanziati uno dall’altro secondo le normative per la sicurezza e prevenire il contagio; un grande palco che misura 100 metri; aule insonorizzate per tutte quelle lezioni che avevano bisogno di uno spazio adeguato per i vari strumenti, come ad esempio le percussioni. Sono queste le caratteristiche del nuovo auditorium del conservatorio in viale Maddalena. "Per il solo restauro – dichiara il direttore del conservatorio ‘Antonio Buzzolla’ Roberto Gottipavero – abbiamo impiegato un milione di euro per i lavori. Dobbiamo ringraziare per questi finanziamenti il dottor Giuseppe Toffoli, vicepresidente vicario della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ci ha sostenuti moltissimo, e prima di lui al professor Livio Crepaldi, ex responsabile della biblioteca di Adria". A febbraio sarà acquisita una nuova biblioteca del conservatorio, che sarà spostata nelle nuove costruzioni della fondazione Mecenati, in cui ci hanno concesso di utilizzare lo spazio al posto di due mini appartamenti. Alla presentazione della struttura anche il primo cittadino Omar Barbierato, che ha sempre visto con entusiasmo questa opera, proprio per il suo trascorso come diplomato al conservatorio di Adria in chitarra. "Sono contento di questa nuova opportunità per Adria – le sue parole – e per il conservatorio perché penso sia una forma di arricchimento culturale per tutti i cittadini". Lo splendido e luminoso auditorium in via Maddalena sorge dove prima c’era un cinema e quindi una sala bowling. Mara Bellettato, presidente del conservatorio riletta quest’anno a gran voce, ha concluso: "Il cda ha votato all’unanimità e ha deciso di intitolare l’auditorium alla famiglia Mecenati, che ci hanno lasciato in eredità il nostro bellissimo conservatorio".

Jessica Nale