LA SCUOLA DI ROSOLINA

Ecco il nuovo pezzo scritto dai giovani cronisti della Marin Sanudo il Giovane, in questa pagina un tema di drammatica attualità

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Gli alunni aiutano i profughi ucraini. Un gesto di solidarietà per dire no alla guerra, sì alla pace. Così si intitola il nuovo pezzo scritto dai giovani cronisti della scuola media di Rosolina, i ragazzi della Marin Sanudo il Giovane – seguiti dalla prof Antonella Zennaro – si cimentano con un dramma alle porte, la guerra in Ucraina. Andiamo a leggere il loro articolo tra attualità e solidarietà. Il campionato di giornalismo volge ormai al termine, in aprile le ultime battute anche di questa edizione che ha portato in pagina i pregevoli lavori degli studenti che si sono cimentati con il giornalismo. E, come si dice in questo caso, che vinca il migliore. La scuola di Rosolina ha ottenuto nelle score edizioni ottimi piazzamenti ed è riuscita anche a conquistare il primo gradino del podio.

Il 25 marzo alla presenza del dirigente scolastico Romano Veronese, dell’assessore Sara Biondi, arrivata in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e del presidente dell’associazione Rosolina Soccorso, Claudio Ghezzo, sono stati consegnati beni di prima necessità raccolti dagli alunni della Scuola media di Rosolina. A rappresentare tutti gli studenti c’erano i ragazzi della redazione del Giornalino scolastico accompagnati dalla professoressa Antonella Zennaro. I prodotti sono stati raccolti dagli alunni in queste ultime settimane dopo che la scuola ha aderito al progetto che è stato intitolato “S.O.S. Ucraina” proposto dal Comune di Rosolina. I giovani avevano la possibilità di donare prodotti alimentari a lunga conservazione come: latte in polvere per bambini, pasta, riso, tonno, carne in scatola, biscotti, cioccolato, frutta secca ecc. Inoltre sono stati consegnati anche prodotti igienici: pannolini per bambini, sapone, shampoo, dentifricio, spazzolini ecc. In più alcuni alunni hanno depositato prodotti a scopi medici: garze di varie dimensioni, bende, disinfettanti vari, cerotti, siringhe, guanti sterili, vitamine, antidolorifici ecc. L’incontro per la consegna è iniziato con il discorso che è stato tenuto dal dirigente scolastico Romano Veronese. Il preside ha rivolto ai ragazzi alcune parole di plauso per evidenziare l’importanza di quanto fatto da tutti gli alunni della scuola. "Con questo gesto – ha affermato – state urlando al mondo due cose. La prima che siete completamente e totalmente contrari alla guerra e quindi state applicando, quello che è previsto nell’articolo 11 della nostra Costituzione italiana, ossia la legge delle leggi, quella che ripudia la guerra. La seconda cosa che dimostrate – ha precisato – è l’importanza della solidarietà e dell’aiuto che date a chi ne ha bisogno".

i reporter

Marin Sanudo il Giovane