Rovigo, muore sotto gli occhi del figlio

Mattia Giacomelli aveva gestito l'hotel Giardino a Stanghella

Mattia Giacomelli

Mattia Giacomelli

Rovigo, 5 luglio 2018 - È morto improvvisamente martedì pomeriggio Mattia Giacomelli, 53 anni. Si trovava da Bovo, rivendita di piante a San Bortolo, assieme al figlio quando si è sentito improvvisamente male e a nulla è valso il rapido arrivo di un’ambulanza. Giacomelli lascia la moglie e tre figli tra i 14 e i 24 anni, due ragazze e un maschio, che vivevano con lui e la moglie in una villetta nel quartiere Tassina.

Giacomelli era molto conosciuto perché aveva gestito a lungo l’hotel Giardino, a Stanghella. Aveva sposato Rita Marcheselli, la figlia dello storico proprietario dell’hotel Cristallo che anni fa aveva deciso di risistemare proprio l’hotel Giardino. Lì Mattia aveva lavorato a lungo, anche se la sua carriera era iniziata sulle spiagge di Rosolina, Riccione e Rimini dopo il servizio militare nei vigili del fuoco, quando insieme a un amico fotografava bagnanti e turisti per lasciare loro un ricordo delle vacanze.

Da lì è poi volato in Inghilterra dove ha lavorato negli alberghi e dove ha conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie: Rita, anch’essa di Rovigo. A Londra si sposano, volendo come testimoni di nozze Lorenzo e Giovanna, parrucchieri della città. Dopo aver gestito per tanto tempo l’hotel Giardino di Stanghella, Rita e Mattia avevano poi preso in gestione il bar del centro commerciale Aliper a metà strada tra il ponte di Boara e l’hotel Cristallo.

Giacomelli era una persona un po’ schiva ma gentile, benvoluto da tutti. La sua perdita ha gettato nell’angoscia familiari, amici e i tanti conoscenti. La moglie ha saputo della morte del marito mentre si trovava in Australia per lavoro ed è ripartita immediatamente. Una scomparsa che lascia sgomenta anche quella parte di città che conosceva bene una famiglia che aveva avuto a che fare con moltissime persone dall’altra parte del bancone. Una tragedia capitata all’improvviso che, nonostante gli sforzi il personale del servizio emergenza dell’azienda sanitaria Ulss 5 non ha potuto evitare.