Rovigo, molestie sessuali. Medico dell'ospedale indagato

I fatti risalgono a 5 anni fa. L’Usl ha ricevuto una comunicazione dalla procura

Rovigo, medico indagato per molestie sessuali (foto di repertorio Ansa)

Rovigo, medico indagato per molestie sessuali (foto di repertorio Ansa)

Rovigo, 23 settembre 2019 - Un medico dell’ospedale di Rovigo è indagato per molestie sessuali nei confronti di donne con le quali avrebbe avuto a che fare nell’esercizio della sua professione nei reparti del nosocomio e alla cittadella socio sanitaria. I fatti contestati risalirebbero a 5 anni fa. I vertici dell’Usl 5 hanno ricevuto una comunicazione dalla procura della Repubblica una decina di giorni fa.

A parlarne è il direttore generale dell’azienda Fernando Antonio Compostella. «C’è una procedura amministrativa da applicare in casi come questo – spiega –. Sulla scorta della notifica da parte della procura si apre un procedimento disciplinare ma per gli eventuali provvedimenti si attendono gli esiti del percorso giudiziario in mano alla magistratura». L’Usl nella comunicazione ricevuta non sarebbe stata informata di una chiusura indagini, cioè dell’avviso 415-bis che viene notificato all’indagato. Del contenuto Compostella non vuole parlare ma è noto che la procura ha dato l’autorizzazione alla polizia giudiziaria di ascoltare diverse persone informate sui fatti, alcune delle quali tutt’ora dipendenti dell’azienda. «Sono venuto a conoscenza della vicenda nel momento dell’arrivo della notifica, prima non mi erano giunte nemmeno delle voci — assicura Compostella —. D’altronde i fatti risalgono al 2014, o addirittura ad un periodo precedente». Quando il direttore vicentino era impegnato in un’altra Ulss.

«La procura ci ha informati che è stato fatto un percorso di approfondimento», dice Compostella che però preferisce non diffondere quanto sa delle contestazioni mosse al dirigente medico oggetto delle indagini. «Diciamo che se alla fine del percorso giudiziario le accuse addebitate venissero confermate si tratterebbe di comportamenti non tollerabili», anticipa il direttore. Si tratta di un caso destinato a far parlare molto nei corridoi dell’ospedale e della cittadella socio sanitaria e, visto che mancherebbe ancora molto ad un eventuale fase dibattimentale del processo, ci sarà da attendere parecchio tempo prima di conoscere l’esito di questa vicenda che, peraltro, potrebbe terminare con una richiesta di archiviazione da parte della procura oppure con un proscioglimento in udienza preliminare.