Rovigo, "Mille e una scarpette rosse". Una mostra contro la violenza

Gli spazi della piazzetta hanno un'aria ospiteranno, dal 3 al 5 dicembre, le opere di 32 artisti. Filo conduttore le scarpe rosse e la dura condanna alla violenza

Il taglio del nastro con l'assessore Erika Alberghini e Maryam Amir Farshi

Il taglio del nastro con l'assessore Erika Alberghini e Maryam Amir Farshi

Rovigo, 2 dicembre 2022 - Una mostra dedicata al tema della violenza, affrontata con un approccio differente, grazie al contributo personale di 32 artisti. È l'obiettivo di “Le mille e una scarpette rosse”, ospitata in questi giorni negli spazi della Piazzetta Annonaria. L'iniziativa è stata progettata e coordinata dall'associazione “Le mille e una notte” e curata da Maryam Amir Farshi, con il sostegno del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Rovigo, della Commissione Pari Opportunità del Comune di Rovigo, il patrocinio del Comune di Rovigo e la collaborazione delle maggiori associazioni culturali e artistiche. La mostra è distributore in 6 diversi spazi della piazza ed espone opere di differenti linguaggi artistici, pitture, sculture, fotografie e installazioni.

Le installazioni "Purchasing" nel box 27 e "Heim Ko Shoes" nel box 2 vogliono sollecitare la riflessione critica sulla violenza e spingere a comprendere cosa significhi la sofferenza di chi la subisce. Un invito all'empatia che porta lo spettatore dentò la cruda verità documentaria, una sorta di 'schiaffo in faccia' ad una società che si crede civile. Il Box 5 invece, come spigano gli organizzatori, crea uno spazio diverso, per il dialogo con il pubblico, stimolando la predisposizione artistica del pubblico stesso, che diventa da spettatore ad autore di opere e motore di espressione di sé.

Per portare a questa immersione Maryam Amir Farshi invita a prendere in mano pennello e colori, messi a disposizione e dare il proprio contributo ad un’opera estemporanea, pop, in cui ciascuno può essere creatore. In questi spazi, inoltre, sono esposte opere dell’artista curatrice della mostra, con un'illuminazione speciale. Nel box numero 6 il visitatore torverà una raccolta di 300 diversi volti di donne, opera di un autore iraniano di cui non si hanno più notizie, dipinti e opere grafiche conservate in una collezione. 

Nella galleria non manca il filo conduttore delle simboliche scarpe rosse, che danno il nome alla mostra. Una mostra che critica la violenza riunendo artisti differenti con visioni e tecniche diverse, creando una nuova dimensione nell'uso dello spazio urbano, modellandolo, abitandolo, dando vita a visioni attraverso gli spazi che gli allestimenti creano. L'esposizione sarà inaugura sabato 3 dicembre e sarà aperta tutti i giorni dalle 10:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00 tranne domenica e mercoledì fino al 5 dicembre.