GIACOMO CAPOVILLA
Cronaca

No vax Lendinara, Sambinello: "Anche i figli degli ospiti contrari al vaccino"

La rivelazione della presidente della Casa Albergo che aveva già allontanato l’ex parroco

Tosca Sambinello

Lendinara (Rovigo), 21 agosto 2021 - Ospiti delle case di riposo che continuano a dire no al vaccino. Succede a Lendinara, alla Casa Albergo per Anziani, dove cinque residenti, e le rispettive famiglie, rifiutano la somministrazione. Una situazione delicata, che sarà affrontata nei prossimi giorni dalla struttura e dall’Ulss. "Continuiamo a rispettare, con piena diligenza, i protocolli concordati con l’Ulss 5 Polesana – dichiara Tosca Sambinello, presidente della Casa Albergo per anziani di Lendinara –. Soprattutto per quanto riguarda le visite siamo irremovibili: il green pass è necessario. La variante Delta è particolarmente contagiosa, il rischio è sempre dietro l’angolo. Non vogliamo assolutamente passare un altro inverno drammatico come quello scorso. La nostra operatrice positiva non ha accesso alla struttura. Durante le ferie ha fatto un tampone e ha scoperto di essere positiva: ci ha quindi prontamente informati, evitando così di mettere a repentaglio la sicurezza di ospiti e operatori. Tutti i nostri dipendenti, inclusa l’operatrice positiva, sono vaccinati. Alcuni anziani non possono ricevere il vaccino a causa delle patologie di cui soffrono altri, per la precisione cinque, pur essendo idonei rifiutano la somministrazione. Mercoledì abbiamo incontrato i loro familiari, i quali insistono a non voler vaccinare i loro parenti ospiti della struttura. La prossima settimana mi confronterò con il direttore e con l’Ulss per prendere delle decisioni a riguardo".

"La libertà personale – prosegue Sambinello – finisce dove inizia quella degli altri. Abbiamo tanti anziani gravati da multipatologie: non condivido il pensiero di chi sceglie consapevolmente di esporli a maggiori rischi. Dobbiamo considerare che i cinque ospiti no vax sono divisi in vari reparti, dove ci sono anche altre persone. Il timore che possano contagiare gli anziani vaccinati c’è, visto quello che succede in altre strutture del settore. Le precauzioni vanno prese con grande serietà, anche a rischio di scontrarsi con i familiari. Essendo in cinque sono un gruppetto contenuto, ma ne basta uno per mettere a repentaglio la salute degli altri". "Due operatrici della cooperativa – racconta la presidente della Casa Albergo – avevano palesato, fin dall’inizio, l’intenzione di non vaccinarsi. Dopo che abbiamo indicato alla cooperativa di sospenderle, per evitare i disagi dell’inverno scorso, hanno cambiato idea e hanno accettato di ricevere le somministrazioni. Chi non è vaccinato non lavora da noi, indipendente dalla mansione svolta. Abbiamo dovuto trovare anche un altro parroco, in quanto quello precedente ha rifiutato l’iniezione".