"Noi, alla ricerca delle pietre della memoria"

Pincara, gli alunni della scuola ‘Martiri della Libertà’ raccontano l’eccidio di Villamarzana e la Liberazione. E vengono premiati

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Da una della pagine più drammatiche della nostra storia, come è stato l’eccidio di Villamarzana, fino ad un approfondimento degli ultimi giorni che hanno preceduto la Liberazione in Italia. Gli studenti di Pincara si cimentano con la storia e salgono sul podio, un orgoglio per il paese e per il primo cittadino che plaude al loro lavoro d’indagine tra documenti e interviste. Le classi quarta e quinta della scuola primaria statale ‘Martiri della Libertà’ di Pincara si sono classificate al terzo posto del concorso intitolato ‘Esploratori della memoria’, un concorso che è stato indetto dall’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra per gli anni scolastici 2019-2021 nell’ambito di un’iniziativa lanciata dalla Regione Veneto. Questo progetto ha la finalità di ricordare uomini e fatti della prima e seconda guerra mondiale. Tra gli obiettivi figura anche quello di riuscire a tracciare un censimento di monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli e cippi che sono presenti nel territorio con il sito denominato ‘Pietre della memoria’. Grandi la passione e l’entusiasmo dimostrati da questio giovani che così hanno reso omaggio anche a chi di quella storia così drammatica è stato protagonista. Le classi della scuola elementare di Pincara hanno presentato due elaborati frutto del loro lavoro di ricerca tra le pagine del passato. Il primo studio si incentra su Mario Rizzi e Bruno Zanella, che sono stati uccisi nell’eccidio di Villamarzana accaduto il 15 ottobre del 1944. Il secondo lavoro degli allievi è stato incentrato sugli accadimenti che si sono verificati nei giorni immediatamente precedenti alla Liberazione nell’aprile 1945. Le attività hanno coinvolto gli alunni con una serie di interviste, ricerche d’archivio e con un approfondito lavoro che ha portato loro ad utilizzare varie fonti storiche e documentaristiche. Il sindaco Stefano Magon, collegato via web anch’esso alla premiazione che si è svolta nei giorni scorsi, si dice felice ed orgoglioso di aver aperto le porte del municipio permettendo di svolgere agli alunni le ricerche nell’archivio comunale con la speranza che i ragazzi, cittadini di domani, non smettano mai di cercare notizie sulla storia del territorio. "Un modo – ha detto il primo cittadino – per dimostrare così attaccamento e amore alla propria realtà". Magon ringrazia, anche a nome dell’intera comunità, gli insegnanti che operano nella locale scuola primaria non nuova a questo tipo di riconoscimenti, vera e propria eccellenza per il territorio.

Sandro Partesani