Ficarolo, 31 maggio 2022 - Quattromila chilometri da Tallinn a Roma, passando per il Po. Un pellegrinaggio suggestivo e magico sulla "Romea Strata", per immergersi nella spiritualità e scoprire paesaggi di grande valore naturalistico. "Questo è un luogo importantissimo all’interno del percorso della via di fede e cultura Romea Strata. Qui si attraversa il Po dalla riva veneta a quella emiliana, da Ficarolo, in provincia di Rovigo, a Stellata, in provincia di Ferrara. Ha un alto valore simbolico, perché ci ricorda il passaggio degli ebrei sul Mar Rosso", spiega don Raimondo Sinibaldi, che sabato era presente al passaggio dei pellegrini sulla parte di percorso che si snoda nell’area fluviale del fiume Po. "Il Signore - continua Sinibadi - comanda a Mosè di alzare il suo bastone e le acque si aprono. Tutta la nostra vita è segnata dai passaggi. Ma ci ricorda anche la camminata che intraprende Gesù sulle acque del lago Tiberiade, in Galilea, per salvare i discepoli dal naufragio durante una tempesta. L’acqua, in tutte le culture, è simbolo della vita, ma anche della morte. Per i pellegrini medievali i fiumi, il mare, i laghi erano sempre motivo di preoccupazione, perché non sapevano che cosa quelle acque avrebbero riservato loro, se sarebbero state impetuose o “indulgenti”. I pellegrini a Ficarolo A fare da ‘Caronte della Romea Strata’, Stefano Manca che, con la moglie Cinzia, è titolare dell’Associazione Sandokan di promozione sociale e tutela e valorizzazione del territorio. Su una tipica imbarcazione usata dai pescatori rivieraschi, Stefano ha traghettato le persone dalla riva sinistra del Po, Ficarolo (Rovigo), a quella destra, Stellata frazione di Bondeno (Ferrara), nel tratto di Romea denominato ‘Longobardo-Nonantolana’. Sabato 28 maggio a Ficarolo, sono arrivati i pellegrini provenienti da Sariano, in provincia di Rovigo. Una decina in tutto il gruppo Pellegrini di Verona con l’accompagnatore, il consigliere ...
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