Sandro Grotto di Adria si tuffa in mare e muore

Colpito da un malore polesano di 56 anni. Il corpo è stato trovato sulla spiaggia dell’isola di Pellestrina

Sandro Grotto

Sandro Grotto

Adria (Rovigo), 3 luglio 2019 - Sandro Grotto, operaio di Adria, 56 anni, è stato ritrovato morto sulla battigia a Pellestrina. Pare che la sera prima si fosse allontanato per andare a fare un bagno ma non è più tornato. Il pubblico ministero di turno alla procura di Venezia potrebbe disporre l’autopsia ma sembra non ci siano dubbi sulla ragione del decesso, un malore mentre nuotava. Il corpo è stato ritrovato da un pescatore che lo conosceva ieri mattina in località San Pietro.

Sul corpo erano presenti delle escoriazioni probabilmente dovute alla corrente che lo avrebbe fatto sbattere sugli scogli. Secondo i carabinieri non ci sarebbero dubbi, l’operaio è stato quasi certamente colto da un malore mentre nuotava e poi, galleggiando, è stato trasportato dalle onde fino a riva quando ore dopo, ieri mattina appunto, è stato notato dal pescatore di passaggio. Sandro Grotto abitava in centro ad Adria, nel quartiere Carbonara, insieme alla compagna, non era sposato, non aveva figli, i genitori erano già morti. Aveva 5 fratelli ancora vivi (uno è morto), tre maschi e due femmine. Erano in 7. Amava andare a pescare e recarsi a Pellestrina, l’isola della laguna veneziana dove è stato ritrovato senza vita. Lunedì era partito in treno da solo e sarebbe dovuto rimanere a dormire da qualche amico. Questi almeno erano i piani. Chi lo conosceva lo ricorda come una persona che amava molto passare il tempo in compagnia, se c’era da cucinare per una comitiva che aveva voglia di passare del tempo a tavola, lui spesso si candidava per mettersi ai fornelli. Di lavoro faceva l’operaio anche se ultimamente era entrato nel circolo dei contratti a termine, aveva cambiato fabbrica, da Adria a Villamarzana.

Era un tifoso sfegatato della Juventus tant’è che il cagnolino che coccolava con la sua compagna, morto un anno fa, era stato chiamato Trezeguet, come il calciatore che con la maglia bianconera ha giocato dal 2000 al 2010 segnando oltre 130 gol. Un’attaccante francese che evidentemente era entrato nel cuore di Sandro Grotto. «Una persona sempre disponibile a dare una mano al prossimo, molto benvoluta da chi lo conosceva», ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici del comune di Adria, Marco Terrentin. Il funerale sarà ad Adria. Ieri sera non si sapevano data, orario e luogo perché la procura veneziana doveva ancora concedere il nulla osta alla restituzione della salma ai familiari.