Scomparsa Greta Spreafico, ultime notizie: riprese le ricerche e crescono le paure tra i familiari

Il mistero s’infittisce sempre più, il fratello: “Temo che qualcuno si sia approfittato di lei”

Greta Spreafico, scomparsa da giugno

Greta Spreafico, scomparsa da giugno

Porto Tolle (Rovigo), 2 gennaio 2023 - A distanza di sette mesi sono riprese, alla vigilia di Natale, le ricerche nel territorio comunale di Porto Tolle lungo il fiume Po nella sacca di Scardovari. Si potrebbe ipotizzare ad una nuova svolta nelle indagini, magari su alcune indicazioni più mirate sulla scomparsa dal 4 giugno 2022 di Greta Spreafico.

Ad oggi non è stata ancora ritrovata l’auto della donna, una Kia Picanto nera targata EF 080 DT, elemento che potrebbe indirizzare le ricerche o dare risposte concrete alle indagini. Nel merito di quest’ultime l’unico fatto ufficiale è che la procura della Repubblica di Rovigo ha formulato come ipotesi di reato il sequestro di persona.

Un altro fatto recente, che ha allarmato la famiglia, è quello di martedì 20 dicembre 2022 con Il ritrovamento del corpo di una donna nella laguna di Chioggia (Venezia), precisamente in località Brodolo alla foce del fiume Brenta. A rinvenirlo un pescatore della zona. In una prima ipotesi si pensava alla 53enne scomparsa, ipotesi che è successivamente svanita.

Altri elementi, ai tanti che infittiscono il ‘mistero’ della sparizione di Greta, anche un audio registrato della conversazione avuta tra la Spreafico e un investigatore privato, in cui la donna confessa di avere paura.

A tutto questo si aggiungono le parole nell’intervista rilasciata alla trasmissione ‘Iceberg’ su Telelombardia, del fratello Simone Spreafico, che si è mostrato preoccupato sull’ipotesi che ‘qualcuno’ abbia approfittato della sorella, mentre esclude che si sia tolta la vita volontariamente.

Sulla sua scomparsa, inoltre, il fratello spiega come: "Mi ha chiamato un cugino dicendomi che Greta non si era presentata al rogito fissato il 6 giugno 2022 a Porto Tolle per la vendita della casa del nonno. Non avevano dato peso, in quanto non si era presentata già in altre due occasioni alla firma del rogito, quindi pensavamo avesse cambiato idea. Per questi motivi inizialmente non c'era una vera e propria preoccupazione sulla sua scomparsa. Ma col passare delle settimane ci siamo preoccupati sempre di più e ci siamo chiesti come fosse possibile che una persona come Greta che non sa stare da sola tre giorni scompare per mesi".

Nel merito della scomparsa di Greta Spreafico, si sommano le testimonianze pubbliche e fatti che non hanno ancora oggi risposta. In ordine cronologico, ci sono state le parole di un camionista, rilasciate al programma “Pomeriggio Cinque”, in cui dichiarava di averla vista sabato 4 giugno tra le 11.00 e le 11.30.

A quest’ultima si sono susseguite quelle fatte dall’ultima persona che ha visto fisicamente Greta, ovvero, Andrea Tosi di Porto Tolle (Rovigo). Greta Spreafico, 53 anni, originaria di Erba (Como) nei primi giorni di giugno si trovava in un’abitazione, eredita dal nonno, nel comune di Porto Tolle (Rovigo), precisamente in località Ca' Tiepolo, un’immobile per il quale era stata fissata la stipula lunedì 6 giugno con un cugino (i Donà imprenditori immobiliari della zona) per la vendita.

La ricostruzione degli ultimi giorni e ore, prima che Greta Spreafico scompare, è concentrata nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 giugno, dove trascorre quei momenti in compagnia di un amico, conosciuto in precedenza sui social, e poi incontrato a Porto Tolle. Si tratta di Andrea Tosi, giardiniere del luogo, con lui parla e trascorre gli ultimi attimi prima di scomparire da tutto e tutti.

Nelle sue parole alcuni dettagli, su tutti quella frase ‘avrà messo l’auto in un garage’. Un altro riscontro concreto è l’orario di sabato 4 giugno le 3.06 che coincide anche con l’ultimo messaggio “Ti amo e ti voglio un mondo di bene…buona notte” inviato dal cellulare di Greta al suo compagno, come lui stesso ha confermato, poi più nulla.

Allorché Gabriele Lietti si è recato a Porto Tolle domenica 5 giugno in quanto allarmato e iniziano le ricerche rimaste senza risposta da oltre cinque mesi. Il cellullare di Greta è stato trovato sul tavolo della cucina di casa e porta chiusa a chiave, l’altro dato che emerge è che alle 5.30 circa di sabato 4 giugno compare la sua Kia Picanto nelle telecamere della località Barricata in direzione Tolle, ma poi scompare dalle riprese successive. Alla guida non si capisce se è lei da sola o con qualcuno, oppure se guidata da altre persone. Si tratta di un ennesimo mistero ancora senza risposta. Greta non si presenta dal notaio lunedì 6 giugno, altri particolari nessun movimento bancario e l’assicurazione dell’auto scaduta non è stata rinnovata da nessuno.