Rovigo, 25 settembre 2024 – Nella giornata di lunedì 23 settembre, il personale della Squadra Mobile di Rovigo ha provveduto ad arrestare in flagranza un giovane italiano, ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata. Una storia che, fortunatamente, si è conclusa con un lieto fine.
Il finto incidente del figlio e il falso carabiniere
Il fatto è successo intorno alle 14 di lunedì 23 settembre. La sala operativa della Questura di Rovigo ha ricevuto una chiamata da due anziani coniugi, ultraottantenni, che hanno riferito di essere stati contattati sul telefono di casa da un sedicente carabiniere. Il presunto militare li avrebbe informati di un incidente stradale causato dal figlio con conseguenze piuttosto gravi, dal momento che era stata ferita una quattordicenne che necessitava di una operazione chirurgica urgente. Per tale ragione, il figlio avrebbe avuto bisogno di denaro per far fronte alle spese legali. La signora però, al termine della chiamata, si è affacciata alla finestra di casa, constatando che l’auto del figlio era parcheggiata sotto la sua abitazione. A quel punto ha capito subito che si trattava di una truffa telefonica.
Infatti, alla seconda chiamata del ‘falso’ carabiniere per fissare un appuntamento e ritirare il denaro da dare a un presunto avvocato Fontana, i coniugi, prendendo tempo, sono riusciti a contattare il numero di emergenza 113 e sono stati immediatamente raggiunti dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rovigo. Nel frattempo, la donna, in contatto telefonico con il truffatore, ha comunicato di essere in possesso dell’oro ed effettivamente, poco dopo, si è presentato alla porta un ‘incaricato del tribunale’ per ritirare i gioielli. Il truffatore, giunto all’abitazione dei signori, ha preso il sacchetto contenente circa 300 grammi di oro che la coppia aveva a disposizione in casa e mentre scendeva repentinamente le scale per darsi alla fuga è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile.
L’arresto e l’obbligo di dimora
L’uomo a fronte della flagranza del reato è stato arrestato e poi stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, la quale ha richiesto ed ottenuto la convalida dell’arresto e la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza del soggetto.
Occhiobello: finta incaricata del Comune si presenta a casa di anziani
A seguito di segnalazioni giunte all’Urp circa una donnna che si è presentata a casa di diversi anziani di Santa Maria Maddalena nel pomeriggio di lunedì 23 settembre, l’amministrazione comunale ha reso noto che non ha incaricato nessuno di condurre rilevazioni per un fantomatico ‘Centro donna’ afferente al Comune. La donna, sprovvista di tesserino di riconoscimento e di lettera di presentazione, non rappresenta alcun incaricato del servizio pubblico, pertanto si consiglia di non aprire la porta e di non accordare fiducia in caso di episodi simili.